Cronaca

Salme da esumare, la preoccupazione dei congiunti: 'Mai ricevuta lettera di avviso'

Sta creando qualche disorientamento la decisione del Comune di procedere alle esumazioni delle circa 200 sepolture del campo 2 del cimitero, una possibilità prevista dalla legge purchè siano trascorsi 10 anni dall’ultima sepoltura. Il Comune ha preso la decisione per far fronte alla richiesta di nuovi spazi, nell’impossibilità di costruire in tempi brevi un nuovo edificio multipiano, come gli ultimi realizzati. Il campo n.2 è stato scelto in quanto tra quelli con le sepolture più datate.

Le prime esumazioni avranno luogo dal 18 novembre e, come spiega il comune in un comunicato diffuso a metà ottobre, “i ricordi mortuari di ogni sorta collocati in questa area diventeranno di proprietà del Comune qualora, prima dello spoglio, che inizierà il 4 novembre 2019, le famiglie interessate non abbiano ottenuto l’autorizzazione da parte del Servizio Cimiteri Civici per destinarli ad altre sepolture”.

E’ proprio questo passaggio che sta creando preoccupazione tra  i cremonesi che sono venuti a sapere solo da passaparola casuali la sorte dei loro congiunti defunti, non avendo mai ricevuto a casa una lettera del Comune. “Io sono venuta a saperlo da una amica, altri dai marmisti… non è detto che tutti leggano i giornali, qualcuno può essere via o essere, per qualsiasi motivo, impossibilitato ad andare proprio in quei giorni al cimitero”, scrive ad esempio una lettrice. Il timore è che le salme vengano messe nella fossa comune senza che i famigliari abbiano  avuto il tempo o la possibilità di provvedere diversamente, naturalmente con una serie di spese che non tutti avevano messo in preventivo. La demolizione delle tombe di marmo pare che costi circa 1000 euro. “Se la mia amica non mi avesse avvertito – spiega la lettrice –  io magari sarei andata al  cimitero senza più trovare la tomba di mio padre … sono sconcertata”.

“Capisco le sensazioni che possono essere suscitate da questa situazione”, risponde Simona Pasquali, assessore ai Servizi Cimiteriali del Comune. “Però bisogna tenere presente che la legge prescrive delle rotazioni che sono inevitabili; capisco la delicatezza di questi momenti, ma ci sono esigenze di gestione; e quando si procede all’inumazione in terra, viene sempre detto che la concessione dura 10 anni. Il Comune di Cremona ha sempre superato abbondantemente questo limite temporale. Gli uffici sono comunque disponibili a dare tutto il supporto e le spiegazioni del caso”. Inoltre, dal Comune precisano che i cartelli informativi erano stati apposti sia attorno al campo che agli ingressi del cimitero già da ottobre.

Fatto sta che le lettere, almeno in alcuni casi, non sono mai arrivate al domicilio delle persone interessate: forse perchè l’indirizzario non è aggiornato e molte utenze della luce votiva sono ancora intestate a persone nel frattempo defunte.

“Le esumazioni – affermano dal Comune – verranno eseguite in ordine progressivo seguendo il numero di fossa nei giorni che saranno stabiliti d’ufficio e comunicati tempestivamente agli interessati. I familiari dei defunti devono segnalare all’Ufficio amministrativo cimiteriale (via Cimitero 1 – tel. 0372 407361 – 407362 – 407336 – 407312 – 407387 – 407346) la destinazione dei resti ossari esumati dal campo n. 2. g.biagi

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