Cronaca

Accusa tre sconosciuti per un'aggressione, ma era stato l'amico: denunciati entrambi

La scorsa settimana si era presentato ai Carabinieri e aveva formalizzato la sua denuncia: “Sono stato aggredito in via Lungastretta e pestato da tre sconosciuti, mi hanno rubato 60 euro e il telefono cellulare”. Prima di andare dai Militari, l’uomo, K.K., un 32enne di origini albanesi residente a Cremona, disoccupato pregiudicato, era stato in ospedale, dove veniva trattenuto in osservazione e gli erano effettivamente state riscontrate ferite compatibili con un’aggressione. Peccato abbia inventato tutto come hanno appurato gli inquirenti che lo hanno smascherato. Si è trattato di un’inchiesta lampo del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Cremona, agli ordini del maggiore Rocco Papaleo: hanno scoperto, anche mediante la visione dei sistemi di videosorveglianza presenti nella zona indicata come luogo della rapina, che effettivamente era stato aggredito: non da tre sconosciuti, però, bensì da un suo conoscente. Si trattava di S.A., 35enne anch’esso di origini albanesi, disoccupato, pregiudicato, residente a Cremona attualmente sottoposto all’obbligo di dimora nel Comune di residenza dopo che nei mesi scorsi era stato arrestato per ricettazione, detenzione di armi e droga dagli stessi Militari di Cremona. Le indagini hanno permesso di appurare che i due connazionali avrebbero avuto una dicussione culminata con le percosse per il prestito di un furgone non restituito.  Il 32enne è stato denunciato a piede libero per simulazione di reato mentre il 35enne per lesioni personali.

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