Cultura

Da palazzo Mina Bolzesi alla mostra sul Canova di Milano: oggi il trasporto delle statue

Servizio di Federica Bandirali

Due opere d’arte che adornano uno dei più begli edifici cremonesi, palazzo Mina Bolzesi di via Platina, figureranno nella mostra ‘Canova – Thorvaldsen. La nascita della scultura moderna’, che sta per inaugurare a Milano alle Gallerie d’Italia. Questa mattina in via Platina si sono svolte le complesse operazioni di prelievo e trasporto di due statue in marmo apparentate con il massimo esponente della scultura neoclassica.

Si tratta di un ‘Ganimede con l’aquila di Giove’ di Camillo Pacetti e di ‘Tersicore danzante’ di Gaetano Monti, scultore ravennate, allievo di Canova. Pacetti, romano, fu tra l’altro docente alla cattedra di scultura dell’Accademia di Brera, carica che gli valse l’esecuzione di parti della decorazione dell’arco del Sempione per il quale realizzò due bassorilievi (Marte e Minerva e Resa di Dresda), mentre per la cattedrale realizzò alcune sculture colossali della facciata (S. Giacomo Maggiore, Mosè, La Legge nuova) supervisionando anche gli altri scultori coinvolti. La Tersicore Danzante di Monti rappresenta una delle 9 Muse della mitologia greca ed è la raffigurazione, secondo la perfezione dettata dallo stillo neoclassico, della protettrice dell’arte e della danza.

Palazzo Mina Bolzesi, di proprietà del Seminario vescovile, è di per sé un’opera d’arte: edificato a inizi ‘800, la facciata si presenta imponente lungo via Platina, con i bassorilievi raffiguranti grandi personaggi della cultura cremonese, quali il giurista di età augustea Alfeno Varo, l’umanista cinquecentesco Lampridio e Gerolamo Vida che fu vescovo d’Alba. Un grande stemma della famiglia Bolzesi figura nel frontone, mentre l’interno del palazzo è arricchito con decorazioni del Manfredini, oltre a numerosi splendidi affreschi del Diotti. Oltre a Monti e Pacetti, vi lavorarono altri grandi artisti: non a caso proprio questa sarà una delle aperture con visite guidate annunciate proprio questa mattina dal Fai per le Giornate d’Autunno il 12 e 13 ottobre. g.b.

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