Casalmaggiore, 82enne trovato morto in casa da almeno una settimana
L’hanno trovato riverso in cucina, in un appartamento delle case popolari di via Trieste a Casalmaggiore in avanzato stato di decomposizione. Era morto da più di una settimana ma l’ultima signora che ricorda d’averlo visto in vita ha detto alle forze dell’ordine che aveva scambiato due parole con lui quindici giorni fa. Viveva da solo da tanti anni E. L., 82 anni. Da quando la mamma era morta. Non dava confidenza a nessuno, non si fermava mai a parlare con nessuno. Una donna, quasi coetanea, era l’unica con cui parlava. Nato nel 1932 era stato picchiato in tempo di guerra. Da allora non era più stato in grado di riprendersi da quella paura che lo bloccava nei rapporti personali. Non faceva entrare in casa nessuno, schivava le persone. Ancora adesso, quando gli capitava, faceva qualche lavoretto nel parmense. Inforcava la sua bicicletta e raggiungeva il luogo di lavoro per poi tornare a casa a sera.
Ad avvertire i vigili del fuoco una vicina di casa, allarmata dal fortissimo odore. I vigili del fuoco sono entrati in casa trovandosi davanti ad una situazione di estremo degrado. E.L. era un accumulatore seriale, soffriva di hoarding disorder. Non è stato semplice per i carabinieri raggiungere la cucina dove giaceva riverso a terra tra pile di carta e giornali accumulati negli anni.
Non c’è stato bisogno di indagini: la procura di Cremona ha dato l’immediato nulla osta per la rimozione del corpo. La polizia Municipale (intervenuta insieme ai Carabinieri del Radio Mobile e ai vigili del fuoco di Viadana) ha cercato di rintracciare un parente prossimo. Sembra che avesse dei cugini a Motta San Fermo, la mamma era morta anni fa e così il fratello. Una tragedia della solitudine insomma. Per un uomo chiuso in se stesso e senza amici, un uomo rimasto almeno una settimana morto in casa senza che nessuno si chiedesse il come e il perché non si vedesse più in giro.