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Dal 6 all'8 settembre torna il Palio di Isola Dovarese

Anche quest’anno Isola Dovarese è in fermento per la preparazione dell’edizione numero 53 dell’ormai tradizionale Palio (6-7-8 settembre) che ripropone, come ormai di consuetudine, ambienti, taverne e spettacoli dal sapore antico. Il Quattrocento sotto il segno dei Gonzaga è l’orizzonte temporale e culturale in cui ci si immerge per far vivere al pubblico amante dei viaggi nel passato un’esperienza coinvolgente che vede la trasformazione totale del centro storico del paese per ricreare le atmosfere di quell’epoca.

Si parte il venerdì sera con la presentazione delle quattro contrade – Porta Tenca, San Bernardino, Le Gerre e San Giuseppe – e dei loro quattro colori distintivi – giallo, rosso, blu e verde – in attesa dell’Avvento del Fuoco che dà ufficialmente il via alla manifestazione.

Assoluto protagonista del sabato sera è lo spettacolo su piazza che dà anche il nome all’edizione 2019: Filum Inventum – D’un filo ritrovato ne l’Isola da le segrete risorse e de le bizzarre cose ivi occorse. Una fiaba ispirata alle leggende medievali, messa in scena attraverso scenotecnica e costumi basati sull’utilizzo della lana, metafora del tessere storie, e concreta materia delle bizzarrie che verranno create fra effetti di fuoco, danze, lanci di bandiere e la musica, rigorosamente dal vivo, dell’ensemble Anonima Frottolisti.
Domenica 8 settembre la grande competizione tra le quattro contrade che si sfidano nelle tradizionali gare per vincere il Palio e il Favete Linguis, il premio per la contrada che avrà meglio raggiunto la ricostruzione storica perfetta, in un crescendo di tensione competitiva che gli isolani vivono con particolare intensità.

Danze, bandiere, giochi di fuoco, musica dal vivo su piazza e nelle taverne delle quattro contrade, teatro, effetti scenotecnici, sapori rigorosamente precedenti alla scoperta dell’America, illuminazione a fuoco, un mercato medievale curato e rigoroso sono gli ingredienti di un’esperienza che richiama ormai pubblico da tutto il centro e il nord Italia alla scoperta di sempre nuovi spettacoli e invenzioni: un paese di 1.100 abitanti, grazie alla cura dei dettagli e alla quantità di comparse presenti, attira ogni anno 14.000 visitatori e dà vita ad una manifestazione che è risultata 2ª in Lombardia e 7ª in Italia secondo il Bando sul fondo nazionale per la rievocazione storica 2018, giocandosela alla pari con città come Brescia, Ferrara e Bevagna.

Nell’ambito del Palio, una parentesi sarà dedicata ai giochi medioevali: nelle serate del 6 e 7 settembre l’associazione La Buca del Coboldo sarà presente dalle 19 alle 24 alla Taverna dei 7 Peccati, nella Contarda di San Bernardino, per far scoprire i divertimenti del Medioevo, grazie ai giochi da tavolo ricreati per l’occasione. Ci saranno gli antenati degli scacchi e del Backgammon, il gioco dell’orso, la tavola mulino, il difficilissimo rithmomachia, la volpe e le oche e tanti altri.

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