Cronaca

Sindaco a tutto campo: priorità lavoro per i giovani, 'ma dentro una visione complessiva di città'

foto Sessa

Sindaco Galimberti a tutto campo alla ripresa dei lavori dopo la pausa estiva. Lo abbiamo incontrato il 30 agosto in sala Giunta.

Quale sarà il progetto caratterizzante il mandato appena iniziato? “Potrei dire l’ambiente – esordisce il sindaco – il lavoro, le opere urbanistiche, il sociale. Potrei dire queste cose, ma sicuramente per qualcuno ve ne sarebbero altre di più importanti. Per questo per me la priorità è portare avanti una visione complessiva di città che tenga insieme tutto. Lo sviluppo della città non è un concetto che si sposa solo con l’economia, o con l’ambiente o con un altro tema, ma è l’affrontare tutti questi temi in una visione complessiva. Credo che aver parlato in questo modo anche durante la campagna elettorale sia stata una cosa importante. Ma non mi sottraggo alla domanda. Se devo individuare un priorità assoluta, direi il lavoro e in particolare l’aiuto alle imprese giovani”.

La sua squadra di governo è cambiata rispetto alla precedente. “Sì, accanto alla conferma delle di esperienza e competenze, penso a Maura Ruggeri, ad Andrea Virgilio, ci sono volti nuovi che stanno lavorando con passione. E guardando al Consiglio, vedo tante persone nuove e competenti, la dimostrazione che il civismo riesce a coinvolgere sempre più persone, non si esaurisce in una tornata elettorale, ma prosegue da un mandato all’altro: Cremona Attiva è stata un’emanazione di Fare Nuova la Città. E comunque è la coalizione a fare la nostra forza”.

E’ vero che queste liste daranno vita a un gruppo consigliare unico? “So che ci stanno lavorando, ma spetta a loro illustrare questo percorso. Ieri sera abbiamo fatto un incontro di maggioranza, un incontro bello, propositivo e concreto.  Mi auguro anche che ci sia una bella relazione tra maggioranza e minoranza. Che non vorrei chiamare ‘opposizione’ perchè questo termine implica già il fatto negativo che lavorino ‘contro’”.

Ci parli di eventi e cultura. Continuerete sulla strada tracciata in questi 5 anni? “Abbiamo visto che occorreva destagionalizzare gli eventi, per questo abbiamo puntato molto sulle animazioni che riguardano i mesi estivi. Ne sono un esempio Acquedotte, che continuerà, anche se stiamo valutando altre formule; il Tanta Robba, il Porte Aperte, il Luppolo in Rock, tanto per citare alcuni degli eventi che animano la nostra città. Sono iniziative importantissime, funzionali anche all’economia cittadina in generale. Quanto alla cultura, la prossima mostra che inaugureremo, sul tema della Fuga in Egitto, tocca un tema cruciale, che travalica la storia dell’arte e apre uno sguardo sul periodo storico che stiamo vivendo. Sono convinto che sia proprio questo ciò che la cultura deve fare”.

La delega al commercio è stata suddivisa tra il sindaco e l’assessore Barbara Manfredini. “Il piano generale del commercio vedrà anche il  contributo del sindaco perchè  abbiamo voluto dimostrare, sul piano concreto e simbolico, che il tema del commercio è davvero al centro dell’attenzione dell’amministrazione. Costruiremo questo Piano condividendolo con gli operatori, non vogliamo presentare un pacchetto chiuso, ma delle linee di azione sulle quali lavorare insieme, partendo anche dai suggerimenti che i commercianti stessi ci hanno presentato. Penso non solo al centro storico, che sarà oggetto di un prossimo approfondimento complessivo, ma anche al commercio più esterno.

“E poi, accanto alle criticità, ci sono anche buone notizie che vanno date. Ho incontrato il titolare di uno locali che hanno aperto grazie ai finanziamenti dei bandi degli scorsi anni, il quale sta per altri giovani. Le notizie positive vanno considerate per capire quale è la direzione lungo la quale camminare”.

E in tema di buone notizie c’è anche l’università: di queste ultime ore, il fatto che sono salite a 6 le domande di iscrizione alla quarta annualità del corso di laurea magistrale in restauro beni culturali dell’università di Pavia. “Una laurea che sta funzionando bene, all’interno del distretto culturale della liuteria che, insieme all’agroalimentare, è uno dei punti di forza che identificano Cremona. I liutai sono come perle preziose all’interno di un contesto che vede coinvolti tutti gli altri soggetti che producono conoscenza e sapere”.

La Cremona – Mantova è un tema aperto. “Il territorio si è espresso a larghissima maggioranza per un collegamento veloce, che non più prescindere  anche dal potenziamento della ferrovia. Regione e Ministero delle Infrastrutture si incontreranno presto (il 6 settembre) per valutare i pro e i contro degli scenari emersi: che sia il raddoppio dell’attuale sp10 in procinto di passare all’Anas, il che implica consumo di suolo e costi elevati, senza la copertura di tariffa; oppure la soluzione autostradale, con ulteriore consumo di suolo, costi più elevati, ma coperti progressivamente dal pedaggio. In entrambi i casi tuttavia occorre considerare l’interconnessione con il necessario potenziamento della ferrovia, il che implica una serie di valutazioni: ad esempio che per incentivare il trasporto su ferro sarebbe meglio una strada a pedaggio . E’ un tema complesso, con pro e contro in tutte le soluzioni: il messaggio politico chiaro che posso dire è che un collegamento veloce con Mantova è assolutamente necessario”. g.b.

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