Lettere

Cagnolino sbranato
da molosso, il parere
della veterinaria

da Laura Mori, medico veterinario comportamentalista, Istruttore Cinofilo Riabilitatore

In merito al tragico fatto di cronaca dell’uccisione di un cagnolino di piccola taglia da parte di un molosso avvenuto sabato sera in centro a Cremona, posso dire che in linea generale se c’è uno scontro tra soggetti di taglia così diversa (3-5 kg dello Yorky contro i 35-50 del molosso) è inevitabile che l’episodio abbia esiti fatali. Oltetutto i molossi possiedono una potenza di morso ed una prestanza fisica che li rende potenzialmente pericolosi se non equilibrati. E non è una questione di razza! Quello che è necessario chiedersi è perché quel cane abbia ritenuto necessario aggredire con violenza un esemplare della sua stessa specie? I cani sono animali sociali per cui, in un contesto naturale ed equilibrato, non mettono in atto comportamenti distruttivi verso i consimili. Le valutazioni da fare sono molte ed articolate e sono sempre più convinta che la gestione di un cane di proprietà, di qualunque razza sia, debba sempre avere una base di conoscenza che purtroppo non è direttamente collegato all’amore per gli animali. Occorre conoscere come comunicano, come ragionano e come gestirli correttamente , non da ultimo occorre conoscere le leggi che ne regolamentano il possesso. Sembrano dettagli banali ma sono la base di una sana e serena convivenza uomo- cane.
Laura Mori, medico veterinario comportamentalista, Istruttore Cinofilo Riabilitatore, Responsabile Scientifico del “Patentino per proprietari di cani”, consigliere Ordine dei Veterinari Cremona

© Riproduzione riservata