Crisi Antoniazzi, Bernardini: 'Coinvolgere Regione'; Moggi: 'Grande assente il sindacato'
La crisi occupazionale dell’Antoniazzi potrebbe approdare in Regione, con la richiesta presentata dal consigliere comunale Elena Bernardini alla Giunta comunale di Pizzighettone di sollecitare – tramite i consiglieri regionali del territorio – un’audizione urgente alla IV Commissione Regionale “Attività Produttive – Istruzione – Formazione – Occupazione” per un confronto sul tema della crisi dell’azienda e sul futuro dei lavoratori.
Circa 41 i dipendenti attualmente in cassa integrazione straordinaria che starebbero rischiando il posto di lavoro. “Considerato – si legge nella richiesta indirizzata al sindaco Luca Moggi – che è interesse, in primis dei lavoratori della ditta Antoniazzi, ma anche di tutta la cittadinanza, che sia avviato un proficuo confronto per scongiurare la perdita di tale realtà produttiva sul nostro territorio e affinché, nelle more, siano trovate soluzioni a favore dei dipendenti, anche tramite la richiesta di attivazione di un Fondo di Solidarietà da parte della Regione Lombardia, qualora necessario, così come sta avvenendo per altre realtà aziendali in crisi del nostro territorio, si chiede al Sindaco ed alla Giunta del Comune di Pizzighettone, di valutare l’opportunità di richiedere, per il tramite dei sopra citati Consiglieri Regionali, un’Audizione urgente alla IV Commissione Regionale “Attività Produttive – Istruzione – Formazione – Occupazione” per un confronto sul tema della crisi dell’Azienda Antoniazzi di Pizzighettone e sul futuro dei lavoratori”. Il riferimento è ai tre consiglieri regionali Marco Degli Angeli, M5S; Matteo Piloni, Pd e Federico Lena, Lega per Salvini, quest’ultimo tra l’altro componente della commissione IV.
Il sindaco Luca Moggi però replica: “L’Amministrazione non è stata a guardare e ha avuto contatti con la proprietà prima che la vicenda fosse resa nota, ma ha ritenuto di non portare in piazza la cosa. Il Comune può fare una mediazione, ma credo che il grande assente in questo caso sia il sindacato”. Il sindaco, pur senza senza scartare definitivamente l’opzione, è sembrato scettico circa un coinvolgimento della Regione. In questo momento c’è attesa, anche perché ci sono stati contatti per la cessione dell’azienda, anche se ad uno stato embrionale. Di sicuro, in ogni caso, la produzione è stata sospesa e per i lavoratori è stata attivata la Cassa Integrazione Straordinaria.