Cronaca

Trattamento fanghi depurazione: tavolo di lavoro promosso da Padania Acque

Da sinistra: Sala, Petta e Brunori

Si è svolto ieri, presso la sede di Cremona dell’università Politecnico di Milano, un incontro sul tema dei fanghi da depurazione promosso da Padania Acque, in collaborazione con le altre società pubbliche dell’idrico lombarde del gruppo Water Alliance, con alcune società venete del gruppo Viveracqua e con i principali istituti di ricerca italiani del settore energetico e della risorsa acqua.

Un gruppo di lavoro che ha iniziato già da qualche mese a fare rete per elaborare proposte e soluzioni concrete e immediate al sempre più attuale tema delle acque reflue, dei percorsi di transizione verso l’economia circolare per la risorsa idrica, nonché della gestione, del trattamento e dell’utilizzo dei fanghi da depurazione.

Al tavolo tecnico sono intervenuti Claudia Brunoni e Luigi Petta di Enea -secondo ente nazionale di ricerca, dopo il CNR, che si occupa di studi multidisciplinari tra cui tecnologie per l’energia e un suo uso efficiente e la sostenibilità dei sistemi produttivi e territoriali – i quali hanno stimolato alla luce della normativa vigente il confronto tra ingegneri, dirigenti e docenti del Politecnico di Milano e dell’Università di Brescia.

Tutti i presenti sono concordi nell’elaborare, entro la fine del 2019, un piano regionale composto da azioni finalizzate all’efficientamento del ciclo idrico considerando anche il trattamento, il recupero e la riduzione dei fanghi prodotti, valorizzando la risorsa in tutte le fasi della filiera di utilizzo. L’obiettivo è quello di lavorare congiuntamente per presentare al Ministero dell’Ambiente una comune proposta normativa che tenga conto delle reali e note difficoltà che devono fronteggiare le società di gestione del ciclo idrico integrato.

L’Amministratore delegato di Padania Acque Alessandro Lanfranchi, presente insieme al direttore generale Stefano Ottolini e al direttore tecnico Giovanni Sala, ha ricordato che la gestione dei fanghi incide molto nell’attività aziendale, con un volume annuo pari a 13-14 mila tonnellate e un costo di 225 euro a tonnellata.

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