Irpef ridotta e Tari agevolata: la ricetta di Galimberti per far risparmiare i cittadini
Obiettivo per il prossimo mandato: far risparmiare i cittadini. Sono diversi i punti del progetto “Cremona, si può!” che puntano a ridurre i costi per i cremonesi, “frutto anche delle azioni che in questi anni l’Amministrazione Galimberti ha messo in campo” scrive il gruppo in una nota.
Come fare, dunque, per far pagare meno i cittadini? “Innanzitutto lavorando sull’Irpef” spiegano i portavoce di ‘Cremona si può’. “Nel 2013 l’amministrazione di centrodestra ha portato l’addizionale Irpef comunale al massimo: 0,80. Grazie al lavoro fatto in cinque anni di razionalizzazione delle spese del Comune e di recupero dell’evasione fiscale, si può ora agire sull’Irpef.
Le ipotesi su cui con gli uffici si sta lavorando sono: una riduzione dell’addizionale, una differenziazione dell’addizionale modulata in base alle fasce di reddito e un innalzamento iniziale a 12.000 euro della soglia di esenzione che attualmente è di 10.000 euro. Una misura importante a beneficio diretto per tutti i contribuenti cremonesi.
Un’altra azione al vaglio riguarda la Tari e in particolare l’applicazione delle Legge Gadda che riconosce agevolazioni a chi, nell’ambito della lotta allo spreco e dentro un sistema controllato, conferisce prodotti alimentari in eccedenza ad associazioni o realtà che si occupano di persone fragili. Interessati alla misura ristoranti, supermercati, negozi, bar, laboratori, banchi dei mercati e in generale gli operatori del settore alimentare. Con un duplice effetto: quello di evitare lo spreco di cibo e quello di ridurre la Tari per le attività.
Queste, due delle misure in cantiere per far risparmiare i cittadini e le imprese che si affiancheranno ad altre azioni fatte ed in corso come la riduzione dei tempi di pagamento delle imprese da parte del Comune (già ridotti di 26,5 giorni dal 2015 al 2018), l’Isee per il pagamento della mensa a scuola, la riduzione dell’indebitamento per abitante (126 euro in meno dal 2014 al 2019), la lotta all’evasione con accertamenti dal 2014 al 2018 di ben 15 milioni, la riduzione del costo complessivo del servizio Tari (in cinque anni già complessivamente diminuito rispetto alle proiezioni della precedente amministrazione di quasi 6 milioni di euro), le agevolazioni date per aperture di attività commerciali, artigianali e imprenditoriali su molte zone della città, gli accordi, da far crescere, con istituti di credito per diminuire gli affitti e aumentare gli insediamenti lavorativi in città”
“In questi anni non abbiamo aumentato le tasse, anzi il carico complessivo sui cittadini è calato
e abbiamo mantenuto e migliorato la qualità dei servizi” ha detto Galimberti. “E tanto abbiamo fatto per mettere in ordine i conti e per controllare meglio le spese. Ora, grazie ai risultati ottenuti, lavoriamo per arrivare a risparmi diretti dei contribuenti cremonesi. È questa una delle sfide maggiori che vogliamo intraprendere nel prossimo mandato”.