Ambiente

Piste ciclabili, Bonali: 'Ecco quanto fatto, per Cava risparmiati 600mila euro'

In una campagna elettorale sempre più basata su quanto fatto e non fatto dal punto di vista della viabilità, le piste ciclabili sono uno dei principali motivi di polemica tra centrodestra e centrosinistra. Tra gli artefici della rivoluzione in senso ciclabile delle strade cittadine, c’è il consigliere di Sinistra per Cremona Filippo Bonali, delegato dal sindaco Galimberti alla realizzazione del Biciplan. “L’approvazione del progetto di fattibilità di via Giuseppina – spiega per introdurre l’argomento – è l’ultimo tassello in ordine temporale di una rete ciclabile che, abbandonata per diversi anni, ha ricevuto una notevole spinta per recuperare il tempo perduto e cominciare a governare l’anarchia ciclabile a cui Cremona era stata abbandonata. Tale operazione è stata possibile grazie ad un Biciplan approvato all’unanimità da tutte le forze politiche in consiglio comunale, uno dei pochi provvedimenti che han ricevuto tale voto”.

Ecco dunque, punto per punto nella ricostruzione di Bonali, gli interventi realizzati per ciascuna pista del Biciplan

1. VENTO (Venezia-Torino) – riapertura tratto canottieri Flora chiuso da 4 anni, realizzate iniziative per collaborare e promuovere il progetto nazionale, progettato il tratto tra canottieri Flora e passaggio su canale navigabile unico tassello mancante nel tratto di competenza cremonese, finanziata dal Ministero, passerà di fronte al comparto Po tutto rinnovato;

2. CAVATIGOZZI – realizzata e migliorata con risparmio di 600 mila euro rispetto al progetto della Giunta Perri già finanziata e approvato il progetto di prossima realizzazione della connessione con Spinadesco; presentato progetto per messa in sicurezza via Milano;

3. PICENENGO – realizzata pista bidirezionale protetta;

4. CAMBONINO – la connessione con la città verrà realizzata con la pista 5 di prossima realizzazione;

5. VIA BERGAMO-MIGLIARO progettata, finanziata dalla regione con bando POR-FESR vinto dal Comune, e già appaltata. Verrà realizzata dalla ditta che sta facendo via Mantova e via Brescia subito dopo queste nel 2019;

6. BOSCHETTO – rivisto il progetto con comitato di quartiere e FIAB e approvato un nuovo preliminare per accedere a bandi di finanziamento;

7. VIA BRESCIA: progettata, finanziata dalla regione con bando POR-FESR vinto dal Comune, e già appaltata. Verrà iniziata tra pochi giorni dalla ditta che sta facendo via Mantova; mantenuto passaggio ciclopedonale nel sottopasso;

8. VIA PERSICO MARISTELLA – realizzato tutto il comparto via Persico-Gallazzi-via E.Soldi-via Macello;

9. VIA MANTOVA ZAIST: in fase di realizzazione bidirezionale protetta, finanziata dalla regione con bando POR-FESR vinto dal Comune;

10. VIA POSTUMIA SAN FELICE: pista esistente, progettati nuovi allargamenti della strada San Felice San Savino;

11. VIA GIUSEPPINA: approvato progetto di fattibilità per accedere a finanziamento con bando sicurezza;

12. VIA SAN ROCCO: esistente

13. BOSCO EX PARMIGIANO: esistente, realizzata connessione finale di via Ciliegi e via Madonnina;

14. VIA DEL SALE: realizzata con oneri di urbanizzazione;

15. VIALE PO: illuminati attraversamenti via Lugo e largo Moreni e allargato spazio di fianco a Sorbetteria e posa di cordoli in via del Vasto e in tutta via del Porto fino alla Baldesio

16. VIA TREBBIA: nessun intervento.

17. RING INTERNO: pista di viale Trento Trieste realizzata, piste su via Dante progettate con inizio realizzazione giugno 2019; piste su via Giordano già previste nel progetto preliminare;

18. RING ESTERNO:  alcuni tratti in progettazione/realizzazione in quanto il tracciato si sovrappone ad altri progetti.

“Da questo elenco – continua Bonali –  è evidente l’investimento di risorse umane ed economiche profuso e infatti il volto ciclabile della città è cambiato. Tale attenzione si è riflessa però anche nel clamoroso risparmio di 600 mila euro della pista di Cavatigozzi: con il progetto definitivo della Giunta Perri approvato pochi giorni prima delle elezioni 2014 la pista sarebbe costata 1,5 milioni ma era prevista a bordo strada, senza asfalto; ora invece è separata dalla strada, con asfalto e illuminazione. Il risparmio è stato certificato dagli uffici. Le tante critiche ricevute sul cambio di progetto, sul ritardo nella realizzazione e sul cambio di modalità di strumento attuativo dell’utilizzo degli oneri di urbanizzazione, ora vengono ampiamente smontate. Chi si presenta ora per governare la città avrebbe sperperato quei soldi forse senza nemmeno accorgersene. A tutto ciò si è unito un lavoro costante di risistemazione della cartellonistica stradale a volte errata o non adeguata alle nuove realizzazioni, tante iniziative di promozione dell’uso della bici e di un uso corretto di essa in collaborazione con FIAB, posa di cordoli in via del Vasto, via XI febbraio e al Maristella. Posa della pompa libera per bici in largo Boccaccino, posa di numerose nuove rastrelliere in città, rimozione bici abbandonate in stazione treni, colorazione artistica ciclabile via della Dogana, apertura della nuova ciclofficina sociale LaGaredesGars, sperimentazione Mobike di bikesharing a flusso libero.

“Mi posso quindi ritenere soddisfatto del lavoro svolto e ringrazio gli uffici e l’assessore Manfredini per l’accompagnamento. Spero vivamente che nei prossimi 5 anni venga riconfermata l’amministrazione Galimberti per portare a compimento il Biciplan iniziato e dare ancor di più a Cremona e ai suoi cittadini amanti della bici l’aspetto europeo che le spetta”.

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