Cronaca

Bus ogni 15 minuti e una app per trovare parcheggio: le novità del Pums

Trasporto pubblico più performante, aumento delle zone pedonali e delle zone 30, riordino della viabilità, riduzione del traffico veicolare privato e implementazione di quello ciclabile e pedonale, miglioramento dell’accessibilità al territorio cittadino e introduzione di dispositivi che consentano una regolamentazione telematica della circolazione: questi i caposaldi del Piano urbano per la mobilità sostenibile (Pums), pubblicato oggi sull’albo pretorio del Comune di Cremona.

Tra le novità più rilevanti, un intervento importante sul trasporto pubblico cittadino, che andrà completamente ripensato con un “nuovo assetto di rete”, che porterà a “una revisione (e riduzione delle lunghezze) degli attuali percorsi che dovranno seguire, per quanto possibile linearmente (limitando le deviazioni), gli assi preferenziali del trasporto pubblico”, ossia i principali assi radiali ( via Milano, viale Po, via Ghisleri, via Giuseppina, via Mantova, via Persico, via Brescia) e gli assi viari del Ring urbano (in particolare via Dante, viale Trento Trieste, via Del Giordano) che assolvono ad una funzione di distribuzione dei passeggeri nei vicini recapiti dell’area centrale.

Seguendo questa logica, le linee verranno suddivise in diverse gerarchie, che determineranno la cadenza degli autobus: in sostanza sulle linee considerate primarie gli autobus dovranno avere una cadenza di 15 minuti nelle ore di punta e di 30 in quelle di morbida, per un totale complessivo di 50-60 corse al giorno. Si tratta, in particolare, delle linee E, L, G, F, M, che hanno un carico superiore ai 1.000 passeggeri/giorno. Sulle linee considerate secondarie (ovvero le linee C e D), con un carico giornaliero (feriale invernale) compreso tra i 100 e i 300 passeggeri/giorno si ipotizza invece una frequenza degli autobus di 30 minuti (60 nelle ore di morbida).

Infine sulle linee terziarie (ossia le linee di Area urbana H1, H2, H5, I1, I3, G1, Z al servizio delle frazioni di Cremona), che hanno un carico giornaliero (feriale invernale) di circa 100 passeggeri/giorno e un livello di servizio inferiore alle 20 corse/giorno si prevede una periodicità feriale e un orario regolare costruito per rispondere alle esigenze dell’utenza.

Accanto a questo si ipotizza altresì un perfezionamento della rete semaforica, che dovrà essere asservita alle linee di forza del trasporto publico, con un riordino della sosta lungo gli assi a circolazione promiscua e una revisione della densità e della distribuzione delle fermate. Naturalmente l’Hub della mobilità pubblica dovrà essere collocato nella zona della Stazione, con alcune opere strategiche, alcune delle quali già avviate, come il raddoppio del parcheggio esistente e l’istituzione di nuovi percorsi ciclabili. Serviranno poi postazione di bike e car sharing, e un potenziamento del parcheggio dei taxi.

Altra novità che appare nel Pums, riguarda la realizzazione di una smart city che comprenda anche il sistema della mobilità. In questo senso, attraverso alcune app e tecnologie innovative, si vuole creare un sistema informativo su web e/o mobile app accessibile a tutti gli utenti che fornisca indicazioni puntuali sulla situazione cittadina: dalla congestione del traffico, alla presenza di eventuali incidenti stradali o di lavori che modifichino la viabilità, ma anche la eventuale disponibilità di stalli di sosta. Insomma, un nuovo modo di circolare in città. Questo sistema, parallelamente, consentirebbe anche, dall’alto, di migliorare l’efficienza del trasporto pubblico e dei servizi alla mobilità.

Laura Bosio

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