Cronaca

Diversi cremonesi aderiscono allo sciopero della fame per salvare Radio Radicale

Passa anche da Cremona lo sciopedo della fame “per la Vita di Radio Radicale”, iniziativa nata da alcune settimane, con cui gli attivisti chiedono e al Governo di rivedere la decisione di eliminare la Convenzione per la trasmissione in diretta delle sedute parlamentari, decisione che porterebbe alla fine della nota radio italiana. Ad aderire allo sciopero, sul nostro territorio, sono: Sergio Ravelli (3 giorni), Ermanno de Rosa (2 giorni), Gino Ruggeri (2 giorni), Fabio Favalli (1 giorno), Luca Ponchiroli (1 giorno), Daria Fiozzi (1 giorno), Sergio Armaroli (1 giorno).

“Dal 1976 Radio Radicale ha portato le istituzioni nelle case dei cittadini, e i suoi microfoni nelle strade e nelle piazze, raccontando quattro decenni di vita italiana” spiegano i promotori dell’iniziativa. “Radio Radicale si occupa di politica in tutte le sue forme. Trasmette in diretta le sedute del Parlamento e segue le attività di tutte le istituzioni, dalla Corte Costituzionale al Consiglio Superiore della Magistratura, i più grandi processi giudiziari, l’attività di partiti e movimenti e le più importanti attività culturali e sociali. Non solo, l’archivio della radio conserva e rende accessibile a tutti, gratuitamente, una quantità enorme di materiale informativo (circa 378.900 audiovideo, 14.160 sedute dal Parlamento, 23.930 udienze di processi, 102.090 interviste, 16.400 convegni) che racconterà il nostro paese alle generazioni future. Negli ultimi 20 anni questo servizio pubblico è stato possibile grazie a una convenzione con lo Stato italiano. L’attuale Governo ha deciso che dal 21 maggio la convenzione non sarà rinnovata.

Per salvare Radio Radicale, per il diritto umano alla conoscenza, per chiedere al Governo di rivedere la decisione di eliminare la Convenzione per la trasmissione in diretta delle sedute parlamentari abbiamo deciso di partecipare alla lotta nonviolenta, già intrapresa da oltre 150 cittadini in tutta Italia, con uno o più giorni di sciopero della fame da condurre a staffetta, a partire da mercoledi 1° maggio. Siamo convinti che la democrazia senza conoscenza delle istituzioni non può esistere e che il pane della democrazia è vita, sotto ogni punto di vista, per gli uomini e le donne che abitano un territorio. Per partecipare all’azione nonviolenta è necessario compilare l’apposito Form sul sito internet www.partitoradicale.it”.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...