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Elezioni, alternativa comunista scende in campo: Alberto Madoglio candidato sindaco

E’ Alberto Madoglio il candidato sindaco di Alternativa Comunista Cremona. Il partito di estrema sinistra si schiera così alle prossime elezioni comunali correndo per conto proprio. “In questi ultimi anni, in particolare dopo l’esplosione della crisi economica globale nel 2007, abbiamo assistito a un rapido deteriorarsi delle condizioni di vita delle persone appartenenti agli strati più sfruttati della società: lavoratori, donne, studenti, disoccupati, giovani, immigrati ecc” commenta Madoglio.

“Tutti i governi che si sono succeduti hanno sempre promesso di soddisfare le esigenze delle classi popolari, ma gli atti che hanno compiuto sono andati sempre in direzione opposta. Lo stesso discorso vale per l’amministrazione locale. Al di là della retorica e della propaganda, specie in campagna elettorale, le giunte Bodini, Corada, Perri e Galimberti hanno tracciato una strada che ha portato agli stessi risultati nel campo del lavoro, dei servizi, dell’ambiente, dei diritti sociali e democratici, dell’oppressione delle donne lavoratrici, dell’anti fascismo, dell’accoglienza degli immigrati”.

Per questi motivi “come Partito di Alternativa Comunista abbiamo deciso di presentarci a questa tornata elettorale, consapevoli di essere i soli che rappresentano una rottura con le scelte del passato, i soli a rappresentare un’alternativa reale, di classe, comunista, ai disastri che il capitalismo ha provocato e continuerà a provocare finché non sarà abbattuto”.

Tra i punti cardine del programma del partito c’è il lavoro: tra le questioni aperte, quella della “raffineria Tamoil che, mentre era in attività, ha causato un disastro ambientale al territorio cittadino, chiudendo ne ha causato un secondo di tipo sociale con centinaia di posti di lavoro persi. E scenari simili si profilano all’orizzonte con il probabile trasferimento produttivo che porterà al ridimensionamento della Maschio Gaspardo (di cui si parla sui giornali), azienda produttrice di macchinari agricoli”. Il gruppo politico chiede quindi, tra le altre cose, la stabilizzazione del precariato, la creazioni di “comitati di lavoratori per il controllo delle condizioni di salute e sicurezza sui posti di lavoro”, “l’occupazione delle fabbriche e nazionalizzazione senza indennizzo sotto controllo operaio per le aziende che licenziano o chiudono”.

Per quanto riguarda la scuola, il partito chiede “il ritorno al controllo pubblico delle imprese privatizzate o che, rimanendo formalmente pubbliche, perseguono fini di lucro. Lgh, Km trasporti, Padania Acque devono essere al servizio delle classi sfruttate e non strumenti al servizio del profitto”. E ancora, una “sanità totalmente pubblica” e “l’apertura di ambulatori pubblici nei quartieri popolari, in grado di fornire assistenza medica gratuita 24 ore al giorno”.

Allo stesso modo, “La cura e l’educazione dei figli devono essere considerate un compito che spetta all’intera società. Chiediamo l’apertura di asili nido, scuole d’infanzia e di altre strutture gratuite che possano curare i bambini quando i genitori sono assenti per lavoro. Così come gratuite devono essere le mense scolastiche, i libri e ogni materiale utile all’apprendimento scolastico”. E ancora “strutture sanitarie e ricreative gratuite”.

Il programma tocca anche il problema delle discriminazioni di genere, che va superato con alcune misure che sgravino “le lavoratrici dai lavori domestici di cura chiediamo l’apertura di mense e lavanderie pubbliche, oltre che servizi pubblici e gratuiti di assistenza e cura per bambini, malati, invalidi e anziani”.

Focus anche sull’inquinamento: “stop alle grandi opere inutili, prima fra tutte l’autostrada Cremona Mantova e del terzo ponte sul Po (vero e proprio ecomostro in un’area di enorme interesse ambientalistico), nonché ai nuovi centri commerciali”. Via libera invece al trasporto pubblico e al potenziamento ferroviario. E ritorna anche “la chiusura di discarica e inceneritore”. Per quanto riguarda la casa, serve “un piano di edilizia popolare passa prima di tutto per la riconversione a uso abitativo degli immobili in disuso da anni, pubblici o privati che siano”.

Per il partito bisogna invece “allentare il controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine e un lavoro più intenso sull’antifascismo.

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