Mina Direttore Artistico del Festival di Sanremo 2020 Il figlio apre, Rai interessata
Mina direttore artistico del Festival di Sanremo. Non si tratta della classica ‘sparata’, questa volte le basi ci sono, le conferme anche. Tuttavia il percorso è appena agli inizi, ma già il fatto che il percorso esista fa emozionare molti, a Cremona e tra gli appassionati di musica. Tutto nasce da un’intervista che il figlio, Massimiliano Pani, produttore ed arrangiatore di 55 anni, ha rilasciato al quotidiano ‘Il Messaggero’ in cui non ha usato giri di parole: “Se la Rai le chiedesse di scegliere i brani in gara, e le permettesse di mantenere la sua visione artistica, credo proprio che accetterebbe”.
Un Sanremo che, confida lo stesso Pani, Mina segue sempre con grande attenzione, così come è sempre attenta a quel cha accade nel mondo della musica: “Ogni tanto mi dice: mi compri un disco di questo tizio? Poco dopo si rivela un successo internazionale. È una fuoriclasse nell’intuire il potenziale prima degli altri”. “Per Mina – ha aggiunto il figlio -, senza snobismo, la libertà è una prerogativa. Dice no a proposte hollywoodiane e sì al rapper Mondo Marcio o agli Afterhours, quando molti non li conoscevano”.
L’assist è stato raccolto immediatamente dalla Rai, che, sempre sulle pagine del giornale romano, ha affidato la risposta al proprio Amministratore Delegato Fabrizio Salini: “Mina è Mina. E di fronte a un’apertura come questa manifesto tutto il mio interesse e quello dell’azienda. Chiamerò Massimiliano Pani nei prossimi giorni per dirgli che siamo ovviamente disponibili, per uno o più incontri, per ascoltarlo e ragionare sul futuro del Festival”. Anche perché la rassegna sanremese compirà il prossimo anno 70 anni e in Rai hanno già iniziato a ragionare su un’edizione che, per forza di cose, dovrà essere speciale.
mtaino