Cronaca

Ex Inam, minoranze compatte: «Mentre Perri attacca l'Azienda ospedaliera la Provincia la difende e non muove un dito»

Il futuro dell’ex-Inam. Continua a far discutere la decisione della maggioranza in Consiglio provinciale di respingere l’ordine del giorno del Pd con il quale si chiedeva in sostanza di proseguire il discorso sul post-soppressione del presidio in sede di commissione. «E’ stupefacente – scrivono in una nota congiunta i capigruppo di minoranza Giuseppe Torchio (Lista Torchio), Andrea Virgilio (Pd), Clarita Milesi (Idv) e Giampaolo Dusi (Rifondazione Comunisti Italiani) -. La maggioranza che governa la Provincia si è appiattita su una relazione dell’assessore Silvia Schiavi che dà l’esatta fotocopia delle affermazioni del Direttore generale, Mariani, rifiutandoci ogni possibilità di verifica. E’ sorprendente che il Comune di Cremona, per bocca del sindaco Perri, respinga invece la posizione del direttore dell’Ospedale in quanto inadempiente rispetto agli impegni a suo tempo assunti anche per il Polo universitario della sanità per il quale non si registra alcun impegno concreto. Avevamo già riferito di questo argomento anche in relazione all’atteggiamento della precedente Giunta provinciale, la quale aveva sconsigliato una destinazione scolastica dell’immobile a causa degli enormi costi necessari alla sua riqualificazione. Risulta inoltre inadeguato il trasferimento negli angusti uffici di via Dante degli ambulatori. E’ difficile comprendere perché una semplice richiesta di verifica delle condizioni riferite dai responsabili delle realtà sanitarie cremonesi e non attuate, abbia portato ad una difesa assurda ed a riccio di situazioni vivamente deplorate dallo stesso sindaco di Cremona».

 

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