Cronaca

Raccolta differenziata scorretta, nel 2018 elevate 11 sanzioni

Sono state 11 le sanzioni comminate a cittadini per violazioni al regolamento sui rifiuti urbani, o per abbandono o per errato conferimento. Lo ha detto l’assessore all’Ambiente Alessia Manfredini questo pomeriggio in consiglio comunale rispondendo a un interrogazione di Giorgio Everet (FI). Dunque non c’è stato accanimento nei confronti di chi sbaglia, come molti temevano quando vennero varate le nuove regole della raccolta differenziata porta a porta.

“Sottolineo comunque – ha aggiunto Manfredini –  che l’applicazione della sanzione rappresenta sempre l’ultimo atto al quale ricorrere, la strada preferibile è quella dell’informazione e della sensibilizzazione che l’Amministrazione preferisce adottare. Per quanto riguarda i cestini multiscomparto ha poi detto in relazione ad un’altra parte dell’interrogazione –  tale tipologia di contenitori è stata installata negli anni scorsi in alcune società canottieri, a proprie spese, in ambito quindi privato e maggiormente monitorato. Su suolo pubblico era già stata fatta un’esperienza circa dieci anni fa, con la collocazione di cestini metallici a tre scomparti sul piazzale della Stazione e presso i giardini pubblici di piazza Roma, prima della loro riqualificazione: l’esperienza però si è rivelata molto negativa, in quanto, nonostante fossero stati svolti più passaggi di svuotamento, tra l’altro molto onerosi, di fatto non è mai stato raccolto nulla di differenziato”.

Nella sua interrogazione, Everet era partito dal problema dei cassonetti di via della Luna, a fianco di via Massarotti e di fronte all’autosilo. “E ‘in atto – si legge – su tutto il territorio cittadino la raccolta differenziata porta a porta e sono stati progressivamente rimossi i cassonetti stradali; questo ha portato ad un incremento dell’abbandono dei rifiuti. Il regolamento comunale che norma la nettezza urbana prevede specifiche sanzioni per chi abbandona i rifiuti o non effettua correttamente la raccolta differenziata. Ma in via della Luna è stato concesso al condominio esistente di posizionare i raccoglitori privati su suolo pubblico e quei cassonetti, probabilmente usati anche da altri cittadini, sono sempre in condizioni igieniche e di decoro pessime”.

“L’area di via della Luna – ha spiegato Manfredini –  destinata a parcheggio pubblico liberamente accessibile, è di proprietà del vicino condominio, in quanto la Soc. IVO srl, con atto sottoscritto nel 1995, si è assunta questo impegno. Su tale area è stata costituita una servitù attiva di passaggio pubblico con il Comune di Cremona, stipulata nel 2005, per consentire l’accesso all’area verde, ceduta al Comune, posta sul retro del parcheggio. I contenitori sono pertanto posizionati sull’area di proprietà del condominio. Il condominio è dotato di locale dedicato ai rifiuti al piano interrato. Con l’introduzione della raccolta porta a porta è diventato impossibile da raggiungere con i mezzi di Linea Gestioni. La posizione attuale, concordata con il gestore, rappresenta la soluzione adottata per ovviare al problema”. Everet si è detto non soddisfatto della risposta ottenuta.

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