Il Pd apre la settimana che porterà alle primarie: 73 seggi aperti in provincia
Per il consigliere regionale del Partito Democratico Matteo Piloni e il segretario provinciale Vittore Soldo, quello che avverrà il 3 marzo non sarà solo l’elezione del nuovo segretario nazionale, ma il punto di partenza per costruire un’alternativa politica al governo giallo verde che sta portando il Paese in recessione. Lo hanno detto a più riprese questa mattina, nella sede di via Ippocastani per la presentazione dell’appuntamento di domenica prossima nei 73 seggi per le primarie allestiti da Spino d’Adda a Rivarolo del Re, estremi lembi della provincia. Insieme a loro, Mauro Giroletti e Simona Pasquali nelle vesti di garanti, e i rappresentanti delle mozioni Zingaretti e Giachetti, Santo Canale e Alberto Tirelli.
I seggi resteranno aperti dalle 8 alle 20 nei centri maggiori (per il dettaglio di sedi e orari vedi: http://www.pdcremona.it/), con cinque seggi speciali a Casalmaggiore, Castelleone, Crema Nuova, Cremona Cascinetto, Piadena, Pizzighettone e Soresina, dove potranno votare anche minorenni, cittadini stranieri, studenti e lavoratori fuori sede pre-registrati. Come nel 2017, quando in provincia andarono a votare in 10mila, potranno esprimersi tutti i cittadini che si dichiarano elettori e sostenitori del Partito Democratico, sottoscrivendo un’apposita dichiarazione e versando un contributo di 2 euro per le spese organizzative. Sempre il 3 marzo partirà anche la campagna tesseramenti 2019.
“Queste primarie sono un bell’esercizio di democrazia per tesserati e militanti”, ha detto Soldo, “un bell’esercizio di inclusione. Ci sarebbero tanti argomenti da sviscerare in questo periodo storico, di grandi trasformazioni, in cui è indispensabile far ripartire il Paese. Dal punto di vista dell’economia, in primo luogo: siamo in stallo, in recessione tecnica e serve un’alternativa che parta da un forte partito riformista e da tutte le altre forze che non si riconoscono in questo governo. Noi dobbiamo tenerci pronti. Ringrazio i rappresentanti dei comitati a favore delle tre mozioni, che nella prima fase congressuale si sono spesi per ravvivare il dibattito interno, per tornare a parlare di politica con rispetto, fair play e superando divisioni personalistiche”. Auspicando infine la partecipazione più ampia possibile al voto di domenica, il che darebbe “una legittimazione diversa” alla segreteria che verrà.
Un ringraziamento particolare ai tanti volontari che hanno partecipato alle precedenti fasi e che garantiranno l’apertura dei seggi domenica prossima è stato espresso da Simona Pasquali, che ha anche evidenziato la differenza tra questa forma di partecipazione alla vita politica, che implica un rapporto diretto a differenza dei ‘clic’ sulle piattaforme online.
“Inizia adesso la costruzione di un’alternativa”, ha detto Piloni. “Da un anno il Pd è in difficoltà, è da qui che occorre ripartire. Le primarie servono per chiamare a raccolta tutti coloro che stanno vivendo male questo governo nazionalista, che si proclama sovranista ma che in realtà è suddito di potenze straniere e che non sta facendo ripartire l’economia. Provate ad andare a chiedere un appuntamento adesso nei Centri per l’impiego, dovete aspettare un mese e mezzo per avere appuntamento. C’è preoccupazione per il lavoro e per le diseguaglianze che crescono. Noi vogliamo lavorare per dare a tutti le stesse possibilità”. Sul tema infrastrutture, “questo governo sta tradendo il nord” mentre quello che era un movimento “sta diventando una nuova casta”.
Tutti concetti che verranno ribaditi lunedì sera a teatro Monteverdi, alle 21, con Maurizio Martina (sostenuto sia da Piloni che da Soldo), il segretario uscente che proprio nella provincia di Cremona ha ottenuto un successo non riscontrato nè a livello nazionale né regionale, dove invece ha prevalso Zingaretti.
Canale e Tirelli hanno rimarcato le principali caratteristiche dei due candidati, con Zingaretti per una linea di discontinuità col passato e Giachetti più vicino alle esperienze di governo Renzi – Gentiloni. Nella consapevolezza, hanno detto entrambi, che domenica 3 marzo chi vincerà sarà il segretario di tutti. g.biagi