Cronaca

Terminato il recupero cani: 32 nuovi piccoli 4 zampe fobici, e tanta tenerezza

La mattina del canile di Calvatone parte come sempre, con le pappe, le medicine e le pulizie dei box. C’è un nucleo di volontari già all’opera, nella struttura come al CRAS poco distante, di prima mattina. Non è però una mattina normale. Ci sono loro, quei 23 nuovi arrivi in un colpo e i 9 arrivati in tarda mattinata, con l’ultima cattura. Alla fine sono 32, meno dei 48 per i quali era scattata l’allerta ed il provvedimento dell’ATS per il sequestro ed il recupero. Cremona è convenzionata con Calvatone e Calvatone – per l’ennesima volta – ha mostrato di saper mettere in campo una macchina di tutto rispetto. Una macchina efficente.

Sono ancora tutti spaventati i piccoli. Tutti tranne uno. Seppur tremante si avvicina alla gabbia per annusare la mano di un volontario prima di tornare nella cuccia e tra le coperte. Ha orecchie grandissime ed un corpo minuto, forse era uno di quelli deboli che riusciva a malapena a mangiare. Non han mangiato tanto nelle settimane passate i 32 piccoli pelosi. Qualche mano caritatevole portava loro qualcosa. In mezzo alla spazzatura e alle cacche loro e dei topi, in mezzo a rifiuti di ogni genere abbandonati e cocci di bottiglia posati a terra. Della cucciolata segnalata nessuna traccia ma, ad un primo esame qualcuna delle femmine arrivata in canile è gravida, o lo è appena stata.

I volontari si fermano tutti ad osservarli. Per loro è stata liberata una parte del canile, spostando alcuni dei cani già presenti. Sono tutti vicini, un box accanto all’altro, tre o quattro per box. Sono tutti cani fobici, tutti impauriti e non abituati al contatto umano. Qualcuno se avvicinato tenta di ‘pinzare’. E’ pure quella una forma di difesa, pure quello un comportamento appreso per riuscire a stare al mondo.

Nessuno può sapere quanti ne son morti dentro quelle mura, nessuno può sapere se quella cucciolata, che qualcuno aveva segnalato, è finita male. Quello che si sa è che la situazione – in quartiere Maristella – andava avanti da tempo. Lo raccontano i residenti che in quella casa tanti sapevano che cosa vi fosse ma nessuno vi aveva mai posto mano. Il disagio estremo di una donna anziana che nel tempo aveva accumulato cani. Tutto finito. I cani al momento sono sotto sequestro e se le pratiche seguiranno il loro naturale corso saranno presto affidati definitivamente al canile e potranno andare in adozione. Intanto verranno tutti – probabilmente già ad inizio settimana – visitati ed eventualmente curati.

La vita del Canile va avanti. Ci sono gli educatori cinofili che stanno seguendo qualcuno di loro, c’è chi viene a vedere il cane che presto adotterà. C’è Rocky, la mascotte del canile, che presto potrebbe trovar casa ed un divano – è quel che ama di più al mondo – tutto per lui. Arriva anche una coppia da Mariana Mantovana con un breton recuperato ieri sera. Ha il chip fortunatamente ma non può restare perché Mariana dipende da Quistello ed è lì che va eventualmente portato. Poco male, almeno si sa di chi è. Non capita spesso soprattutto con i cani da caccia.

I cani del sequestro guardano da lontano chiunque passi nel lungo corridoio dei box. Supereranno pian piano anche tutte le loro paure, ci sono volontari con una pazienza infinita che se ne occuperanno. Ci vorrà tempo ma qui, in Canile, il tempo di recupero è una delle ultime preoccupazioni. Serve Prolife Intestinal per Cane da 2 kg, Exclusion Diet Intestinal, Candioli Farmaceutici Cnpa2352 Integratore, servono coperte. C’è una lista Amazon di prodotti utili (questo il link) per chi fosse impossibilitato ma volesse acquistarli on line, ma si possono anche acquistare in qualunque negozio per portarli direttamente in canile, negli orari di visita (tutti i giorni 14-18).

Chi potesse contribuire è sempre ben accetto, come è ben accetto chiunque decidesse di dedicare un poco del suo tempo come volontario. Per i 32 nuovi arrivi e per i poco meno di 80 che già c’erano prima. Serve un po’ di cuore sempre. La riconoscenza quella ce la mettono loro, tutti quei musi pronti a darti affetto almeno dieci volte tanto rispetto a quello che tu puoi fare – e dare – a loro.

Nazzareno Condina

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...