Cronaca

ZTL per auto elettriche ed ibride, FIAB: ‘Pericoloso, anche in chiave terrorismo’

Anche Piercarlo Bertolotti, presidente di FIAB Cremona (Federazione Italiana Amici Bicicletta, ndr) interviene sulla norma tradotta dalla Legge di Bilancio sull’accesso alle zone a traffico limitato da parte di auto elettriche ed ibride. Nonostante la parziale marcia indietro del Governo, infatti, Bertolotti la considera comunque una modifica al Codice della strada “pericolosa”:  “Da una parte si discute spesso dell’opportunità di condurre le bici a mano nelle aree pedonali per una presunta maggiore sicurezza delle persone e dall’altra si permette il passaggio di auto, seppure elettriche. Credo che nessuno possa dubitare di una inammissibile contraddizione”.

Oltre ad interrogarsi sulle ragioni di “una modifica di questo genere, inserita in una legge dedicata ad una finalità completamente diversa, quale risulta essere la legge di bilancio” e “sull’urgenza” con cui è stata varata la modifica,  il presidente provinciale FIAB sottolinea: “Così, mentre in tutto il mondo le città stanno andando in direzione completamente opposta, alcune pianificando di diventare completamente ‘car free’ entro il 2030, in Italia si sceglie di violentare i centri storici delle città e di mettere in pericolo la sicurezza di pedoni e ciclisti, senza contare che questo accesso indiscriminato potrebbe minare anche la prevenzione da attacchi terroristici, con veicoli che si scagliano contro i pedoni. Immaginate se a breve Piazza del Popolo a Roma, Piazza della Signoria e Ponte Vecchio a Firenze, Piazza del Campo a Siena o tutte le Piazze del Duomo di ogni città fossero attraversate in ogni ora del giorno e della notte da auto elettriche?”

Bertolotti,poi, illustra le problematiche: “Migliaia di auto in più in strade e piazze del centro, i sistemi per il controllo elettronico degli accessi alle ZTL in tilt per l’aggiornamento delle ‘white list’, ricorsi ai giudici di pace da parte degli automobilisti e ricorsi al Tar da parte delle Amministrazioni comunali”. “Quando si capirà – aggiunge – che il problema del traffico non èsolo l’inquinamento atmosferico, ma soprattutto di occupazione non più sostenibile di ogni spazio urbano possibile a discapito delle persone, della sicurezza e della bellezza di strade e piazze delle nostre meravigliose città ricche di storia ed arte, quando gli stessi cittadini ed i turisti stranieri scapperanno dai centri storici per evitare la pericolosa convivenza con le auto (seppure elettriche e/o ibride) sarà troppo tardi”.

“Dov’è finito l’impegno sull’Ambiente e sulla ‘dieta del traffico’ proposta e sottoscritta da tantissimi candidati nella passata campagna elettorale, compreso il Vice Premier Di Maio?”, si interroga il presidente. Lo stesso Bertolotti, infine, conclude: “Vogliamo credere che sia stata una grossolana svista e si possa rimediare in fretta per restituire subito ai Comuni l’autonomia di valutare le situazioni in concreto senza pericolose aperture obbligatorie e generali. E per liberare sempre più i centri storici delle città italiane dall’invasione delle auto, aumentando le aree pedonali e rendendo più restrittive le ZTL”.

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