Cronaca

Saldi al via dal 5 gennaio, Confcommercio: 'Siamo fiduciosi'

Con l’arrivo del nuovo anno è già tempo di “saldi invernali”, che prenderanno il via sabato 5 gennaio. Anche a Cremona i negozi sono ormai pronti con le promozioni sui capi della stagione autunno/inverno.

“Siamo fiduciosi in un buon andamento delle vendite a prezzi ribassati” conferma il presidente di Federmoda Confcommercio Marco Stanga. “Innanzitutto perché crediamo che verrà confermata la tendenza del Natale con gli acquisti che hanno replicato, nei numeri, quelli dell’anno precedente. In qualche caso, anzi, si sono registrati piccoli aumenti. Segnali che auspichiamo possano consolidarsi in questo primo trimestre del 2019 con un ritorno alla crescita nei consumi interni e a un rafforzamento della fiducia delle famiglie”.

“Le statistiche elaborate dall’ufficio studi di Confcommercio – continua Stanga – documentano che oltre due italiani su tre faranno spesa in occasione dei saldi. Di fatto le promozioni interessano oltre 15 milioni di famiglie. E’ una dimostrazione tangibile di come i “prezzi ribassati” continuino ad affascinare i consumatori, anche se sono solo un ricordo le code all’esterno dei negozi. Una conseguenza inevitabile con l’affermarsi di nuovi modelli di consumo e di acquisto ma anche di promozioni che, ormai, non sono concentrate in occasione delle vendite a prezzo ribassato di fine stagione”.

Ad attendere i saldi non sono solo i clienti ma anche le stesse imprese. Le offerte di gennaio e febbraio, a livello nazionale, muovono – per la Confcommercio – oltre 5 miliardi di euro, con una spesa media a famiglia di 325 euro, circa 140 euro pro capite. “Ma, al dì là del valore economico – conferma Vittorio Principe, presidente di Confcommercio Cremona – i saldi sono una occasione per rafforzare le relazioni con i clienti all’insegna della trasparenza del rapporto prezzo/qualità e della fiducia, con professionalità e servizio offerti nei negozi di prossimità”.?Per Renato Borghi, Presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio: “Saranno saldi – euro più euro meno – in linea con quelli dello scorso anno, ma avranno la straordinaria opportunità di risvegliare i consumi.

I consumatori potranno così tornare a trovare ‘vere’ occasioni nei nostri negozi; noi commercianti potremo affrontare più sereni le prossime scadenze; le vie ed i centri dei nostri Comuni avranno l’opportunità, offerta dalla moda, per rianimarsi”.?“Il 2018 si è chiuso senza botti – conferma Confcommercio – e con molte preoccupazioni per i commercianti che si vedono schiacciati da consumi che non decollano, concorrenza sleale del ‘wild’ web, costi incomprimibili e tasse sempre più asfissianti. Bene dunque l’aver sterilizzato per questo 2019 l’incremento di 2,2 punti percentuali dell’Iva che sarebbe schizzata dal 1° gennaio al 24,2%, ma occorre molto di più per rilanciare la nostra economia a partire dall’eliminazione delle clausole di salvaguardia che invece sono incrementate per valore, la riduzione del costo del lavoro e la previsione di una web tax per i colossi del web, vista la difficoltà di avere un’univoca norma comunitaria”.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...