Cronaca

Si è insediato Giuseppe Rossi, il nuovo direttore generale dell'ospedale

Una stretta sulle liste d'attesa, la clinical governance e l'appropriatezza della cura: questi i cavalli di battaglia del nuovo direttore generale dell'Asst di Cremona, Giuseppe Rossi.

Una stretta sulle liste d’attesa, la clinical governance e l’appropriatezza della cura: questi i cavalli di battaglia del nuovo direttore generale dell’Asst di Cremona, Giuseppe Rossi, insediatosi nella mattinata del 2 gennaio. 64 anni e una lunga carriera alle spalle, il neo-direttore prende posto del suo omonimo, Camillo Rossi, passato all’Ats di Brescia.

Rossi ha già la ricetta per rispondere alla problematica delle liste d’attesa lunghissime che riguardano molti esami: la prenotazione dovrà essere fatta direttamente dal medico specialista, in modo che la gestione risulti più semplice e immediata. “A Lodi (dove dirigeva l’Asst) abbiamo messo in pratica questo sistema con buoni risultati. Vedremo se riusciremo ad applicarlo anche qui” sottolinea il medico.

Questo rientra nella filosofia dell’appropriatezza, a cui Rossi tiene molto: “bisogna seguire il modello dell’intensità di cura: il paziente va trattato nel modo giusto al momento giusto. E’ necessario tenere presente che sempre più spesso i pazienti sono pluripatologici e vanno quindi trattati secondo il livello di cura di cui hanno bisogno in quel momento”.

Altra questione importante è il legame col territorio: “E’ una delle sfide più complesse della riforma: la continuità della cura parte proprio dal legame con il territorio e richiede un cambio culturale in tutte le strutture sanitarie”. Da non dimenticare poi il tema della ricerca, che a Cremona è già molto attiva e che vede in Rossi un grande sostenitore: “La ricerca è un motore culturale, oltre che scientifico” evidenzia. “E’ qualcosa su cui puntare, perché fa crescere l’azienda e soprattutto consente all’ospedale di aprirsi al mondo”.

Naturalmente è presto per parlare di progetti concreti: “Ora la mia priorità è conoscere l’azienda, capire come lavora. L’impressione che ho avuto è di una struttura decisamente adeguata e che funziona bene. Normalmente il mio metodo di lavoro è quello di puntare su una Governance clinica, ossia un’interazione stretta tra il manager e i clinici che lavorano in ospedale, i quali vengono coinvolti direttamente nelle decisioni dirigenziali” sottolinea ancora il direttore generale. “Tra l’altro siamo in attesa delle nomine dei nuovi direttori sanitario e amministrativo, che però potranno essere fatte solo che sarà stato fatto l’esame per l’iscrizione all’albo, come prevedono le nuove normative”. Si parla dunque di un paio di mesi circa. Nel frattempo gli attuali dirigenti rimarranno in carica.

Laura Bosio

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...