Cronaca

"Basta militarizzare il centro": i commercianti scrivono al Questore, al Prefetto e al Sindaco

Stop a ‘militarizzazioni’ del centro storico. D’ora in avanti, si valutino con più attenzione le richieste di concessione di spazi pubblici. Il riferimento è al convegno di Forza Nuova, sabato scorsa al Cittanova e a lanciare l’appello alle autorità locali sono i commercianti di Corso Garibaldi e di altre zone del centro. L’iniziativa, condensata in una lettera al Questore, al Prefetto e al Sindaco di Cremona, è di Paolo Mantovani, presidente delle Botteghe del Centro.
“I Commercianti di Corso Garibaldi e di tutta la città – scrive Mantovani nella lettera alle autorità – lamentano i pesanti disagi patiti sabato scorso (14 gennaio) in occasione del convegno promosso da Forza Nuova e della contromanifestazione voluta dalle forze della sinistra radicale e dei gruppi antifascisti. Non nascondono la loro rabbia per una situazione che era facilmente prevedibile (quasi ovvia) e che si poteva (e si doveva) evitare”.
“Non è sufficiente affermare che non ci sono stati scontri – prosegue Mantovani -. La militarizzazione del corso, la protesta con i fumogeni hanno avuto pesantissime ripercussione sulle nostre attività. Il costo è ricaduto per intero sulle imprese che non avranno alcun risarcimento per aver dovuto abbassare le saracinesche o, comunque, vedere praticamente annullate le vendite. Per di più in un sabato e nel pieno della stagione dei saldi. In momenti di crisi come questo, non è possibile che si legittimino ulteriori penalizzazioni per le imprese. Perché se è pur vero che a ciascuno va riconosciuta la possibilità di manifestare le proprie idee, altrettanto innegabile è che un diritto cessa quando viene a ledere quelli altrui. E sabato ci è stato negato di svolgere il nostro lavoro: un diritto riconosciuto dalla stessa Costituzione (art. 4 -La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto)”.
Di qui le richieste al Questore, al Prefetto e al Sindaco: “Chiediamo, pertanto, che in futuro vengano più attentamente valutate le autorizzazioni per l’uso di spazi pubblici o per indire manifestazioni. Non si vogliono impedire iniziative come quella di sabato scorso ma solo a condizione che le si promuova in sale (o aree) che non interferiscono con la “normale” vita della città. Resta invece ferma la nostra contrarietà ad ogni autorizzazione che richieda la militarizzazione del centro (con tanto di agenti antisommossa e la scorta all’autostrada delle auto dei partecipanti al convegno). Vanno tenute nella giusta considerazione anche le esigenze anche le esigenze della città e delle imprese”.
“Per queste stesse ragioni – conclude il presidente delle Botteghe del Centro – chiediamo anche alle forze politiche di raccogliere e sottoscrivere le nostre ragioni e di collaborare attivamente perché responsabilmente, in futuro, non si ripetano situazioni come quella che si è verificata sabato scorso”.

 

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