La Cremonese torna da Verona con un pareggio prezioso
Hellas Verona – Cremonese 1-1
Hellas Verona (4-3-3): Silvestri; Crescenzi, Caracciolo, Marrone, Empereur; Calvano (59’ Dawidowicz), Colombatto, Zaccagni (76’ Laribi); Ragusa, Tupta, Cissé (59’ Di Carmine). A disposizione: Ferrari, Tozzo, Balkovec, Almici, Gustafson, Henderson, Matos, Pazzini, Lee. All. Grosso.
Cremonese (4-3-3): Radunovic; Mogos, Terranova, Claiton (76’ Marconi), Migliore; Arini (60’ Croce), Greco, Emmers; Castrovilli, Brighenti, Perrulli (71’ Piccolo). A disposizione: Ramaglia, Volpe, Kresic, Del Fabro, Renzetti, Castagnetti, Boultam, Carretta, Strefezza. All. Mandorlini.
Arbitro: Giua di Olbia.
Reti: 4’ Caracciolo (V), 32’ Arini (C).
Ammoniti: Caracciolo (V), Cissé (V), Ragusa (V), Greco (C), Croce (C), Piccolo (C).
Un pareggio prezioso quello ottenuto dalla Cremonese al Bentegodi di Verona contro una formazione costruita per dominare il campionato, nonostante non stia vivendo un momento brillante. La squadra di Mandorlini, reduce da due sconfitte consecutive, vede subito il baratro quando sulla punizione al miele di Colombatto, l’ex Caracciolo si sfila sul secondo palo e beffa un incerto Radunovic sul suo palo. La Cremonese vacilla dopo 5’ quando Cissé imbuca per Crescenzi, ma questa volta il portiere grigiorosso è attento e blocca il diagonale in due tempi. La squadra di Mandorlini, però, invece di affondare. reagisce e al quarto d’ora Emmers sfiora il palo con un rasoterra da fuori. Alla mezz’ora, poi, i grigiorossi riescono a trovare il pari, complice anche l’indecisione dell’assistente che paralizza i giocatori dell’Hellas: corner dalla destra di Perrulli respinto da un giocatore di casa con la palla che torna verso il numero 20 che stoppa. L’assistente, per un attimo, alza la bandierina per un presunto fuorigioco (inesistente) e i giocatori di Grosso si fermano, ma Perrulli è lesto ad approfittare della situazione rimettendo al centro una palla rasoterra che Arini devia in rete in mischia dall’area piccola. La Cremonese prende coraggio, ma rischia di andare nuovamente sotto: traversa di testa di Ragusa e, sulla respinta, Radunovic si esalta di piede su Calvano. Nel secondo tempo la Cremonese esce meglio dagli spogliatoi, ma non trova il colpo vincente. Il Verona fatica a difendere compatto e corre spesso in modo disordinato all’indietro all’inseguimento del pallone facendo dilatare le distanze tra i giocatori gialloblù. Per fortuna di Grosso, però, Marrone salva su Emmers e Caracciolo chiude su Brighenti, mentre il destro a giro di Castrovilli accarezza solo la parte superiore della rete. Mandorlini perde altri tre giocatori per infortunio nel corso della ripresa (nell’ordine Arini, Perrulli e Claiton) e nel finale esce nuovamente l’Hellas con Ragusa che accende Di Carmine nel cuore dell’area, ma Marconi lo mura. Il centrale girigiorosso, all’esordio stagionale, salva così un punto che non cambia volto alla classifica, ma che restituisce fiducia ad una squadra apparsa spenta con Benevento e soprattutto Venezia.
mtaino