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Rogo alla discarica, Degli Angeli: 'In Regione episodi non isolati, c'è regia criminale'

Non si fa attendere il commento del consigliere regionale in quota Movimento 5 stelle Marco Degli Angeli dopo il rogo che ha interessato la discarica di via San Rocco: “Ancora rifiuti che bruciano. Ancora veleni nell’aria. Ancora i cittadini esposti a rischi altissimi per la salute. Ma tranquilli, secondo il presidente Fontana non si può parlare di ‘Terra dei fuochi’ in Lombardia. Siamo in ottime mani. In questo far-west Regione Lombardia, che ha il compito di rilasciare le autorizzazioni ed effettuare i controlli, è la prima istituzione chiamata in causa. Fontana dovrebbe avere più fiducia nel Ministro Costa e non dovrebbe avere paura a chiamare la Lombardia ‘Terra dei fuochi’: ammettere l’esistenza di un problema è il primo passo verso la sua soluzione. Invece ancora oggi si ostina a parlare di ‘episodi isolati’, fingendo di non vedere la palese regia criminale. Non si può fare finta di nulla, va presa coscienza che il problema è sistemico e dobbiamo risolverlo”.

“La Lombardia – prosegue l’esponente pentastellato – è una terra che brucia: ecco cosa ci hanno lasciato in eredità gli ‘esperti’. La Cina ha bloccato tutte le importazioni di rifiuti e ora ci ritroviamo con magazzini stracolmi di spazzatura: un tappeto rosso steso per la criminalità organizzata, come dimostra il proliferare di discariche abusive e incendi dolosi. Sono già diciotto gli incendi da inizio anno e sono innumerevoli negli ultimi anni gli episodi che hanno visto andare a fuoco depositi e centri di stoccaggio rifiuti. Un copione che in Lombardia si ripete con inquietante regolarità”.

Degli Angeli, infine, promette battaglia: “Come Movimento 5 Stelle  abbiamo depositato un accesso agli atti per sapere da Arpa quali sono le ricadute del rogo sulla salute della popolazione. E’ fondamentale un controllo attento e puntuale del territorio e le forze dell’ordine devono avere più strumenti per poterlo fare. Su questo chiederemo alla Regione Lombardia di intervenire. La logica dell’intervento in emergenza deve finire. Quello dei roghi di rifiuti è un problema che va risolto al più presto, anche con politiche finalmente diverse. Ma i famosi ‘esperti’, non avevano pensato a un piano B? Non avevano pensato che, a un certo punto, la Cina non volesse più essere la discarica del pianeta? La misura è colma. Siamo a un punto di non ritorno. Se davvero vogliamo cambiare le cose dobbiamo capovolgere il sistema e cominciare a investire e mettere energie concretamente nella filiera del riciclo, sostenere i privati virtuosi e le piattaforme online per il trading di materiali recuperati. Non c’è più tempo da perdere”.

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