A San Daniele rinvenuto il primo esemplare di mantide gigante
Rinvenuto nel territorio cremonese il primo esemplare di Mantide gigante (Sphodromantis viridis) mai osservato nell’Italia continentale (mentre un esemplare maschio era stato trovato sull’isola Spargi a pochi chilometri dalla costa sarda). A trovarla è stato Davide Persico, sindaco di San Daniele Po e ricercatore presso l’università di Parma, che ne parla nel proprio blog (https://anellomancante.blogspot.com/). “Si tratta di una specie Nord africana, finora diffusa al sud della Spagna e su qualche isola, compresa la Maddalena” spiega il ricercatore. “Mercoledì sera, rientrando a casa, l’ho trovata sul muro del garage e ho notato che era più grande e presentava differenze nelle proporzioni e nella librea (due macchiette beige sulle elitre) rispetto alle mantidi nostrane”.
Così Persico, ha fotografato l’insetto, per poi spostarlo su un cespuglio di rose in giardino. “Era una femmina in fase di ovodeposizione, molto goffa nei movimenti a causa del ventre rigonfio” racconta ancora lo scienziato. “Stamane un collega esperto, vedendo le foto, mi ha confermato che si tratta di una specie esotica, e che è il primo ritrovamento segnalato in Italia continentale”.
La Sphodromantis viridis è una specie di Mantide capace di raggiunge dimensioni considerevoli, fino a 10 centimetri. Sono le femmine a diventare così grandi: “presentano una corporatura robusta, con un capo grande e sproporzionato rispetto al resto del corpo” racconta Persico. “Le antenne sono assai sviluppate nel maschio, utili per captare le tracce feromonali della femmina, la quale presenta le appendici molto più ridotte. In Africa settentrionale la specie diviene adulta verso luglio, depone da settembre a dicembre con la schiusa delle ooteche dopo 3-6 settimane. Queste daranno vita a circa 70-200 neanidi l’una (una femmina ne depone fino a 5) che diverranno adulte in breve. In Spagna il ciclo biologico è del tutto identico a quello di Mantis religiosa”.
LaBos