Cultura

Il Museo del Violino festeggia i cinque anni con la nuova sala per l'ascolto in 3D

Il Museo del Violino ha festeggiato oggi  il quinto compleanno tracciando un bilancio e presentando le novità che caratterizzano questa struttura, esempio virtuoso della sinergia tra Comune di Cremona e di un soggetto privato, la Fondazione Arvedi Buschini. Oltre 460mila presenze complessive, legate ad una tradizione liutaria tra le più importanti al mondo; 100mila le presenze nel solo 2017; 45mila biglietti staccati per i concerti in auditorium e ancora di più, 76240, quelli per le audizioni con gli strumenti delle collezioni storiche.

Tra le novità illustrate dal presidente della Fondazione Paolo Bodini, dalla direttrice Virginia Villa e dal sindaco Gianluca Galimberti, c’è la riqualificazione della sala dedicata alle celebrazioni Stradivariane del 1937, l’omaggio ai liutai cremonesi, e l’inedita esperienza di ascolto nella cupola di ‘audio immersivo’ realizzata dal laboratorio di Acustica musicale del Politecnico di Milano grazie al contributo della fondazione Arvedi Buschini e su progetto dell’architetto Gorgio Palù. In particolare, il sistema di ascolto in audio 3D permette ai visitatori di vivere l’esperienza di ascolto immersivo di brani appositamente registrati in modalità audio 3D che spaziano da piccole orchestre a musica da camera. Al fine di ottimizzare l’acustica della sala 3, le pareti interne sono state ricoperte con pannelli fonoassorbenti che permettono di minimizzare l’interferenza dei rumori esterni. Inoltre, per rendere più scorrevole il flusso dei visitatori, è stato installato un ‘semaforo’ sincronizzato con il sistema di riproduzione che indica la possibilità o meno di accedere alla stanza.

Nell’ambito della giornata è stato inoltre presentato il XV concorso triennale internazionale di Liuteria che dal 7 settembre al 14 ottobre vedrà la partecipazione di 331 liutai da 40 paesi del mondo con 431 strumenti iscritti. Attesa, infine per l’arrivo, sabato 15 settembre, del violino san Lorenzo 1718 di Antonio Stradivari.

“È un dono straordinario per la città – ha dichiarato il sindaco Galimberti -. Il ringraziamento va innanzitutto alla Fondazione Arvedi Buschini per la lungimiranza e la generosità. Oggi questo gioiello prezioso è punta di diamante di un sistema forte che è il Distretto culturale della liuteria. I visitatori al Museo e in città sono in crescita, i laboratori di ricerca stanno lavorando insieme alle botteghe liutarie per rendere sempre nuova e di qualità la nostra liuteria, le università con i nuovi corsi sul territorio sono elemento di sostanza e di futuro del sistema.  Cremona e il  Museo del Violino sono in movimento e in crescita, in Italia e nel mondo. Abbiamo delle grandi sfide ancora davanti, degli obiettivi ancora da raggiungere”.

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