Paraga libero, ma chi furono gli autori materiali del delitto Moreni? Milano apre inchiesta
Chi furono gli esecutori materiali della strage di Gornji Vakuf, commessa nel 1993 e ordinata da Hanefija Prijic, detto ‘Paraga’, l’ex comandante bosniaco che da ieri è libero dopo aver scontato la sua pena? Chi ammazzò il cremonese Fabio Moreni e i bresciani Guido Puletti e Sergio Lana?. Lo vuole sapere anche la procura di Milano, che ieri, dopo aver ascoltato Paraga prima che partisse definitivamente per Sarajevo, ha aperto un’inchiesta contro ignoti per fare luce su chi effettivamente abbia sparato a Lana, Puletti e Moreni che con i due bresciani Cristian Penocchio e Agostino Zanotti, riusciti a scampare all’eccidio perché fuggiti nei boschi, stavano portando aiuti umanitari alle popolazioni colpite dalla guerra in ex Jugoslavia.
Uno degli assassini materiali potrebbe essere Sabahudin Prijic, detto Dino, cugino di Paraga, che lo Paraga, durante il processo italiano, aveva indicato come uno dei due militari che aveva compiuto la strage. Dal 2001 è ricercato dall’Interpol, ma è svanito nel nulla. A riconoscere ‘Dino’ in fotografia erano stati anche i due sopravvissuti Zanotti e Penocchio, sentiti in tribunale a Brescia dal giudice Elena Stefana che, su rogatoria del tribunale di Travnik, aveva mostrato cinque fotografie ai due sopravvissuti. Una di queste ritraeva Dino, che per i due testimoni sarebbe stato presente all’eccidio armato di kalashnikov. E anche lui avrebbe sparato.
Da ieri, intanto, Hanefija Prijic è un uomo libero. L’ex comandante paramilitare ha lasciato ieri mattina il carcere di Vigevano coprendosi il volto a bordo di un’auto della polizia che prima di portarlo all’aeroporto di Malpensa per farlo salire su un volo diretto a Sarajevo, dove ad attenderlo c’era la figlia, lo ha condotto negli uffici della procura di Milano. Ora è caccia agli autori materiali della strage commessa 25 anni fa.
Sara Pizzorni