Cronaca

Annuncio razzista, Malvezzi: 'Treni e stazioni sono terra di nessuno, va potenziata Polfer'

Sulla vicenda dell’annuncio razzista, diramato martedì 7 agosto sul treno partito da Milano Centrale alle 12.20 (RE 2653), diretto a Mantova, da una operatrice di Trenord mediante l’altoparlante di servizio, ora interviene anche Carlo Malvezzi, politico cremonese, già consigliere regionale, che pone il dito sui problemi di sicurezza che si registrano oggi sui nostri treni. “Il dibattito di questi giorni pone in evidenza un problema che necessita di una risposta tempestiva ed efficace” sottolinea. “I treni e le stazioni, fatta eccezione per le grandi città, sono diventati terra di nessuno. La domanda di presidio di questi mezzi e luoghi  pubblici è sproporzionata rispetto alle forze in campo”.

Basti pensare che “la Polfer di Cremona che alcuni anni fa poteva contare su un organico di circa 12 agenti, oggi è ridotta a poche unità” continia. “L’attivita di pubblica sicurezza deve essere affidata a professionisti addestrati e con adeguate esperienze e qualifiche.  Chi utilizza abitualmente i treni, specialmente quelli diretti verso le città di Milano e di Brescia, ha vissuto situazioni di disagio e di insicurezza. Regione  Lombardia ha cercato di supplire a questa carenza strutturale facendo contratti con agenzie private e consentendo agli agenti delle forze dell’ordine di viaggiare gratuitamente sui mezzi a fronte della loro disponibilità a supportare il personale di Trenord, spesso chiamati a gestire situazioni di tensione e di pericolo. Ora però il clima generale  si è ulteriormente aggravato e la risposta deve essere proporzionata. Vi è un impegno del Ministero degli Interni di inviare anche a Cremona nuovo personale  di Polizia per il prossimo autunno. Sono certo  che i nostri rappresentanti in Parlamento sapranno presidiare questa partita così delicata per il territorio e la nostra gente”.

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