Cronaca

Le 'notti brave' di Piazza Marconi: bivacchi e schiamazzi La polemica corre sul web

Non si esauriscono le polemiche su piazza Marconi, dopo la segnalazione fatta da CremonaOggi nei giorni scorsi. Una situazione che continua a degenerare, con i cittadini sempre più esasperati a causa di veri e propri bivacchi notturni. Ogni giorno, non appena scende il buio, la vivace piazza che durante il giorno viene frequentata dai vivistatori del museo e da coloro che utilizzano il parcheggio, si trasforma, diventando un vero e proprio campo da pic nic. Decine di persone mangiano sul prato e sulle panchine, mentre i bambini si rincorrono tra le aiuole. E una volta terminato di fare i loro comodi se ne vanno, senza disturbarsi a ripulire dai propri rifiuti.

A rimarcare la situazione è l’ex assessore comunale alla sicurezza, Alessandro Zagni, che commentando sui social l’articolo sottolinea: “Li vedo tutte le sere. Sono gruppi di Rom che occupano la piazza, uomini da una parte e donne dall’altra. Mangiano, bevono e se ne vanno lasciando sporcizia per terra. Questi Rom non hanno nemmeno rispetto per chi li ospita, la loro presenza scomposta ha allontanato gli italiani da questa piazza, e noi dovremmo accettare tutto in nome di una finta integrazione?”.

A rimandare le accuse al mittente, nei commenti sottostanti, ci pensa Andrea Virgilio, che chiede cosa la Giunta Perri abbia fatto a suo tempo per risolvere il problema dei bivacchi. “Ricordo che anche allora la situazione era la medesima come in gran parte dei centri urbani” sottolinea. “L’accoglienza e le politiche di integrazione l’avete praticata anche voi nel settore sociale. La giunta Perri ha aperto il centro culturale islamico. La sola cosa andata in porto è l’abolizione del cous cous nelle mense scolastiche. Direi pochino per chi ogni giorno la butta su approcci repressivi”.

Tuttavia, secondo Zagni, la Giunta Perri si era prodigata molto contro l’abusivismo e i bivacchi. Una teoria confermata, sempre nei commenti su Facebook, anche da un ex vigile urbano, che ricorda come “le attività contro il degrado e l’abusivismo svolte nel periodo di Zagni Assessore erano molte… dai bivacchi con controlli nei parchi fino all’una di notte, ai controlli in borghese anti prostituzione, ai controlli sui bus”.

A poco servono le rimostranze di chi abita in zona, sia per il baccano che per le auto parcheggiate sempre in divieto di sosta: nessuno interviene e i maleducati continuano a fare il bello e il cattivo tempo.

Laura Bosio

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