Cronaca

Monti a Reggio: "I giovani sono il nostro impegno"

Reggio Emilia – “Questa è la mia prima visita da premier in una città italiana. Ed era giusto che partissi da qui, da Reggio Emilia, la città del Tricolore”. Così il sen.Mario Monti, in un inatteso “fuori programma” (come lo ha definito il sindaco Del Rio) è intervenuto nella Sala del Tricolore subito dopo l’intervento del sindaco che ha ringraziato il presidente del Consiglio rendendo omaggio “ai giovani immigrati in questa sala del sapere civico”. Monti ha parlato poco più di un minuto, dalle 11.27 alle 11.28. Dopo una introduzione d’obbligo (“Sono molto emozionato e grato a Reggio Emilia dell’invito”) e soddisfatto di aver partecipato ad “una cerimonia semplice e commovente” (cioè la consegna della Costituzione a sette studenti, quattro dei quali di origine straniera e la bandiera al sindaco di Salerno, città che fu capitale d’Italia, per poche settimane, dopo la caduta del fascuismo) Monti ha detto che il suo governo ha una costante attenzione ai giovani: “E’ il criterio che ci ispira” ha detto in chiusura del suo passaggio. Poi alle 11.35 è uscito dalla Sala per recarsi – in auto – al Teatro Valli per la rituale conclusione della sua visita. Il “passaggio” è stato subissato di fischi (rivolti non solo a Monti ma anche agli altri politici presenti). La contestazione è stata organizzata da Lega Nord, Rifondazione e dalla cosiddetta “Casta degli indignati” che hanno “ricordato” a Monti i problemi del giorno. Tra i politici notati Bersani, Castagnetti. Per Monti, in piazza Prampolini, ci sono stati anche applausi. La scaletta della visita ha subito ritardi anche perché Monti ha accettato incontri fuori programma, incontrando vari amministratori. Monti è uscito dal Palazzo Municipale intorno a mezzogiorno ed ha fatto ingresso al Teatro alle 11.57 dove ha abbracciato Prodi. (e.p.)

 

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