Cronaca

'Io appartata con il don? Falso. Era solo una cena' E il legale annuncia querele

Nella foto di Francesco Sessa l'avvocato Vito Alberto Spampinato

“Non è vero che mi sono appartata con il don, sono falsità. Si è trattato solo di una cena in un locale pubblico”. A parlare è la donna scoperta il mese scorso dal marito separato, ma ancora geloso, nel parcheggio di un centro commerciale di Cremona in compagnia del sacerdote di colore della loro parrocchia. Una liaison amorosa con il don?. La donna nega con forza. Una vicenda, questa, di cui si sono interessante anche le cronache nazionali e che ha destato non poco imbarazzo nella piccola comunità piacentina dove risiedono i protagonisti.

“Una storia sulla quale bisognava fare chiarezza”, ha esordito l’avvocato Vito Alberto Spampinato, legale della signora, durante l’incontro con la stampa organizzato nel suo studio. Accanto a lui c’era anche la donna ‘contesa’, madre di due figli, che per ovvie ragioni ha preferito non farsi riprendere o fotografare. “Si sono dette e scritte molte cose senza una base di verità”, ha detto l’avvocato Spampinato, che ha spiegato come si sono svolti i fatti: “Il mese scorso la mia cliente, persona legalmente separata, è andata a cena in un locale pubblico con il sacerdote della sua parrocchia. Alla fine della cena lui l’ha riaccompagnata alla macchina che lei aveva lasciato al parcheggio del centro commerciale di Cremona dove poi è arrivato l’ex marito in uno stato di evidente alterazione e rabbia”. “Quel che è accaduto poi”, ha chiarito il legale, “sarà valutato dall’autorità giudiziaria che accerterà eventuali reati, ma quel che è certo è che lui in quel posto non ci doveva essere. Nessuna circostanza lo giustifica: non era stato invitato alla cena, non c’erano nemmeno i suoi figli e lui non aveva diritto di sapere cosa stava facendo o con chi fosse la sua ex moglie. Non si può accettare che una persona viva nella paura di essere seguita o pedinata. E’ un fatto gravissimo che l’ex marito si sia presentato su tutte le furie”.

“A livello civile c’è in ballo una causa di divorzio”, ha continuato l’avvocato Spampinato, che ha anche voluto sottolineare che nessuno ha accusato di stalking l’ex marito, ma che lui semplicemente non aveva il diritto di trovarsi lì, non essendo legittimato a sapere cosa fa l’ex moglie nei momenti del suo privato. “A livello penale ci saranno querele per diffamazione”, ha annunciato il legale, “perché sulla mia cliente, che oltretutto ha due figli adolescenti, sono state fatte illazioni. Non si è affatto appartata con il don, si è trattato solo di una cena”.

Sarà la stessa autorità giudiziaria, poi, a giudicare cosa sia effettivamente successo durante lo scontro avvenuto tra i due uomini nel parcheggio del centro commerciale dove l’ex marito aveva seguito la consorte trovandola in compagnia del sacerdote. Gli animi dei due ‘contendenti’ erano stati calmati solo grazie all’arrivo dei carabinieri. Per ora l’ex marito, che si è rivolto all’avvocato Luca Curatti, ha sporto denuncia per lesioni nei confronti del ‘rivale’ che durante l’accesa discussione lo avrebbe colpito con un pugno. Il don, intanto, è stato allontanato dalla parrocchia dove per anni ha officiato.

Sara Pizzorni

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