Sorpresa: bonifica Tamoil solo parziale. Via l'impianto, restano i serbatoi
Bonifica dell’area Tamoil? Per ora l’Armofer – una delle aziende all’avanguardia nel settore – demolirà e toglierà dall’area soltanto gli impianti di raffinazione mentre il sito Tamoil continuerà a funzionare come deposito carburanti. Quindi nessuna dismissione dell’intera area ma soltanto il “Decommissioning della raffinazione”, cioè del sistema già abbandonato e non più in uso da sette anni in raffineria. Alla fine di luglio partirà l’allestimento del cantiere e delle verifiche tecniche mentre con ottobre inizierà la demolizione vera e propria degli impianti con lavori sia sulla carpenteria che di abbattimento dello costruzioni in cemento armato. Secondo il cronoprogramma presentato i lavori richiederanno più di un anno per concludersi quindi a fine 2019. Va detto che tutti gli impianti e i serbatoi legati all’impianto sono già stati svuotati e bonificati e quindi non dovrebbero esserci rischi d’inquinamento mentre le eventuali polveri disperse dovrebbero essere annullate dalla tecnica di abbattimento ad acqua nebulizzata.
“Prendiamo atto di questa prima informativa, e del nuovo cronoprogramma, – ci ha dichiarato l’assessore all’ecologia Alessia Manfredini – confermo che l’Amministrazione intende vigilare l’intero processo, la costituzione di una cabina di regia con la presenza di tutti i dirigenti del Comune (Di Girolamo, Pagliarini, Pesaro, Sforza) dimostra la volontà del Comune di seguire passo a passo con rigore e competenza l’intera partita.Sulle aree che saranno dismesse, mi attendo ulteriori dettagli per capire gli ettari reali liberati per poter poi discutere l’eventuale nuovo riutilizzo che avviso subito non può essere una colata di cemento”.
Secondo alcune informazioni che stanno circolando nell’ambiente, l’impianto di raffinazione potrebbe essere sostituito da un parco fotovoltaico, purtroppo insieme alle cisterne del deposito che resteranno in sede ancora PER TANTI ANNI.