Cronaca

Esami per la patente, tempi infiniti: l'interrogazione di Bossi a Toninelli

Un’interrogazione a risposta scritta presentata al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il cremonese Danilo Toninelli, con la richiesta di risolvere i problemi legati ai lunghissimi tempi di attesa per lo svolgimento degli esami per la patente in provincia di Cremona. A presentarla è stato il senatore leghista cremonese Simone Bossi, che ha evidenziato come “ormai da tempo si protraggono i problemi legati agli incredibili ritardi per lo svolgimento degli esami di guida, sia teorici che pratici, per gli allievi di tutte le autoscuole della provincia di Cremona”. Problemi “dovuti principalmente ad una carenza di personale della Motorizzazione, ed in particolare degli esaminatori, il cui numero è diminuito in seguito ai pensionamenti senza essere reintegrato”.

Le pratiche automobilistiche, che prima venivano evase in un paio di settimane, “ora richiedono una media di 2 mesi” continua il senatore, che evidenzia come “i tempi di attesa dal foglio rosa all’esame di guida” siano raddoppiati, “attestandosi intorno ai 5 mesi”. Anche le revisioni patenti “sono in netto arretrato, così come le lettere di azzeramento dei punti della patente o i duplicati, anche se in alcuni casi la Motorizzazione ha solo il compito di controllare le pratiche evase dalle autoscuole”.

Non è tutto: “i disagi sono vissuti da tutti i cittadini utenti ed hanno ripercussioni su molte categorie di lavoratori, in primo luogo sulle autoscuole, che non possono garantire tempi rapidi per lo svolgimento dell’esame di guida a causa di mancanza di esaminatori”. Questo provoca un’emorragia di clienti, che cercano di fare gli esami in altre province.

“Le autoscuole, che già si trovano, in seguito alla liberalizzazione dell’attività e alla mancanza di prezzi concordati, ad affrontare i problemi legati alla concorrenza selvaggia, devono anche fare i conti con la carenza di personale nelle pubbliche amministrazioni che condizionano negativamente lo svolgimento del lavoro” conclude Bossi, che al ministro chiede “come intenda garantire il diritto ad un servizio di qualità a tutti i cittadini che si avvalgono regolarmente, per motivi personali e professionali, dei servizi della Motorizzazione civile di Cremona e, in particolar modo, come intenda intervenire per risolvere i gravi disagi che le autoscuole stanno vivendo a causa dei problemi legati alla carenza strutturale di personale”.

Altra richiesta al Ministro è di “favorire un atto di autoregolamentazione interna da parte dei titolari delle autoscuole in materia di determinazione dei prezzi dei servizi offerti, ai fini dell’applicazione di prezzi unitari su tutto il territorio regionale”.

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