Politica

Strada sud, la politica si surriscalda, Ceraso: 'Insulto a intelligenza cittadini'

Dura replica dei consiglieri comunali di Obiettivo Cremona al vicesindaco Maura Ruggeri, che ieri aveva motivato le ragioni per cui si erano verificati ritardi nella nomina dei garanti per il referendum con conseguente slittamento dei termini per tutte le successive operazioni di indizione della consultazione popolare. “Il Comitato dei Garanti – afferma il consigliere Andrea Sozzi, vicepresidente del consiglio comunale, citando l’art 6 regolamento referendum – è composto da tre membri nominati dal Consiglio comunale all’inizio di ogni mandato consiliare” .
“Se dopo 3 anni e mezzo il Consiglio non ha nominato i garanti, non ha rispettato le regole: su questo non ci piove. Stabilire perché non lo abbia fatto ha poca importanza. Se poi l’errore dell’amministrazione causa un danno ai cittadini, poiché fa scadere i termini previsti per indire il referendum, l’amministrazione stessa deve provvedere a sanare l’ingiustizia. Dunque il referendum deve essere fatto. Su questo si sono espressi i Garanti (avvocati esperti di diritto amministrativo) ritenendo il termine di febbraio per il referendum non prescrittivo e lesivo del diritto di espressione dei cittadini.
Tutto ciò non ha a che fare con la Strada Sud, ma con la democrazia, che -si dirà- è forma e sostanza, ma quando la forma fa a pugni con la sostanza, è quest’ultima che deve prevalere. Posso anche odiare la Strada Sud, ma il referendum va fatto per dare voce ai cittadini.
Non vedo spazio per equilibrismi retorici – conclude Sozzi – a cui da quattro anni siamo abituati, ma che hanno via via le gambe sempre più corte”.

“Ritengo l’intervento della Vice Sindaco Ruggeri un’offesa all’intelligenza dei cittadini- rincara la dose la capogruppo M. Vittoria Ceraso -. Da una parte giustifica le inadempienze e i ritardi dell’Amministrazione con la scusa che in tre anni e mezzo di mandato non è stato possibile reperire le candidature per la nomina di tre garanti (di cui 2 già depositate dal 2014).  Dall’altra invece il Comitato promotore, ricevuto il parere dei Garanti il 6 febbraio 2018 (4 mesi dopo il deposito del quesito), avrebbe dovuto attivarsi per raccogliere in 10 giorni 3.000 firme per rispettare il termine di indizione prescritto dal Regolamento Comunale del Referendum entro lo stesso mese. Tra l’altro in quello stesso parere a pag. 5 si legge che il Comitato Garanti non ritiene perentorio il termine prescritto dal Regolamento per l’espressione del suo stesso parere, ragion per cui si puo’ dedurre che nessun termine in esso previsto lo sia.
Salvo per la Vice Sindaco che quando si tratta degli adempimenti che spettano ai cittadini non ammette alcuna deroga o giustificazione invocando addirittura il danno erariale qualora il Sindaco trasgredisse ad una norma definita pero’ illegittima, inadeguata e incostituzionale dal secondo parere del Comitato Garanti.
Stralciare invece il progetto della Strada Sud costato 200.000 euro in assenza di un piano della mobilità sostenibile approvato e di un’alternativa viabilistica come possiamo definirlo?”
“Che l’amministrazione Galimberti non voglia il referendum è ormai chiaro a tutti (basti pensare che la convocazione dell’Ufficio di presidenza per la modifica del Regolamento è per il 4 luglio a fronte di un parere dei Garanti del 22 aprile che chiedeva di essere tempestivi nella modifica), ma questo non può giustificare l’atteggiamento di ostilità verso il Comitato promotore”.

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