Tamoil: demolizione serbatoi dopo l'estate, area ceduta a terzi
Conto alla rovescia per l’abbattimento dei serbatoi Tamoil sui terreni della raffineria dismessa. La prossima settimana si riunirà il gruppo di lavoro composto dai tecnici comunali e dell’azienda che per conto di Tamoil effettuerà le demolizioni, operazioni che quindi non verranno portate avanti direttamente da Tamoil che pare abbia ceduto parte delle aree di sua proprietà, ma dalla società Servizi logistici, subentrata fin dal 2015 nell’autorizzazione ministeriale per la dismissione (decreto Mise del dicembre 2014). Già lo scorso anno, ad ottobre, visto l’allungarsi dei tempi per la vendita dei materiali ferrosi, Tamoil e Servizi Logistici avevano chiesto ed ottenuto una proroga per l’ultimazione dei lavori, definita attualmente al 31 dicembre 2019.
Dunque i tempi stringono per l’avvio di una serie di operazioni decisamente complesse, che implicano questioni di sicurezza (i serbatoi sono ‘intrisi’ di idrocarburi), di gestione del traffico su strada e probabilmente su acqua, e non da ultimo sono soggetti ad una serie di concessioni edilizie di competenza comunale. Proprio per questo è attivo in comune un gruppo di lavoro composto dai dirigenti dei settori Lavori Pubblici e mobilità (Pagliarini), Edilizia (Masserdotti), Ambiente (Pesaro), Polizia Locale (Sforza) oltre al segretario comunale, Gabriella di Gerolamo, per seguire passo passo le attività insieme ai tecnici delle aziende. Si riuniranno la settimana prossima per definire il cronoprogramma, che verrà poi divulgato durante la seduta pubblica dlel’osservatorio tamoil già programmata per il 4 luglio in salone dei Quadri del Comune.
C’è un paletto fisso voluto dall’amministrazione comunale: che lo smantellamento degli impianti non venga avviato tra giugno e agosto, periodo di massima frequentazione delle canottieri da parte dei cremonesi. L’assessore all’ambiente Alessia Manfredini vuole evitare quanto successe lo sorso anno, a luglio 2017 quando con scarso preavviso iniziò la demolizione delle fiaccole, con una serie di operazioni che causarono rumore e soprattutto emissioni odorose che fecero temere il peggio ai frequentatori delle canottieri di via Riglio: Dopolavoro ferroviario, lo stesso Cral Tamoil, Bissolati e Flora. Tamoil e la società subentrante avrebbero dovuto iniziare già da tempo la dismissione, in ritardo di almeno sei mesi. Le operazioni verranno seguite per competenza anche dal personale Arpa, Ats e dai Vigili del Fuoco, contattati di volta in volta dal gruppo tecnico comunale. g.biagi