Cronaca

Violentò una prostituta in un appartamento di via Vittori Imputato condannato a 6 anni

L’avvocato Tabaglio

Una condanna a 6 anni per violenza sessuale ad una prostituta e un’altra a 2 anni, 6 mesi e 1000 euro di multa per tentata estorsione al suo protettore. E’ la sentenza emessa dal collegio presieduto dal giudice Giuseppe Bersani nei confronti di Paul, romeno di 31 anni (l’unico presente in aula), e di Robert, connazionale di 32 anni. Entrambi, una volta scontata la pena, saranno espulsi. Sentenza di non doversi procedere, invece, per il terzo imputato, Mihai, romeno di 35 anni, per il quale è stata rimessa la querela che lo vedeva accusato di lesioni. Teatro dei fatti, accaduti la notte del 15 novembre del 2015, un appartamento di via Vittori dove due colombiane di 48 e 37 anni esercitavano la prostituzione. In casa con loro c’era anche il protettore, Pier, cremonese di 67 anni.

L’avvocato Brambilla

Uno degli imputati, Mihai, vicino di casa, era andato a lamentarsi dal cremonese per il fastidioso e rumoroso via vai nell’appartamento. Tra i due c’era stata un’accesa discussione, culminata con l’aggressione del romeno, a processo difeso dall’avvocato Paolo Brambilla, che aveva sferrato pugni al volto al cremonese, provocandogli lesioni guaribili in cinque giorni. Alla fine, però, la vittima dell’aggressione ha deciso di ritirare la querela.

Quella stessa sera e in quello stesso appartamento si erano presentati gli altri due romeni, di ritorno da una festa. Uno di loro, Paul, voleva avere un rapporto sessuale con una delle prostitute. L’uomo aveva riferito di essersi accordato per 50 euro per un rapporto orale, ma per l’accusa aveva invece costretto la prostituta a subire un rapporto completo. Dopo averla portata in camera da letto, l’aveva costretta, urlandole minacciosamente, di avere un rapporto sessuale completo con lui.

L’avvocato Borelli

Dopo i fatti oggetto di denuncia, nella camera erano stati raccolti e analizzati alcuni reperti, tra cui una sigaretta fumata dall’imputato. “E’ strano”, aveva già fatto notare l’avvocato Massimo Tabaglio, difensore di Paul, “che il mio cliente si sia fumato tranquillamente una sigaretta dopo una violenza sessuale”.

Il connazionale Robert, invece, era difeso dall’avvocato Giuseppe Borelli. Per l’imputato, il pm Milda Milli aveva chiesto 4 anni di reclusione. L’uomo era accusato di tentata estorsione nei confronti del protettore cremonese. “Devi darmi 500, anzi, meglio, 600 euro”, gli aveva detto, minacciandolo, “devi darmi i soldi, altrimenti io…“, mimando il gesto della pistola puntata alla tempia e costringendo il 67enne a rimanere seduto sulla sedia, impedendogli di uscire dall’abitazione e di muoversi. L’imputato, che si considerava il ‘capo zona’, aveva infatti preteso dal cremonese una percentuale sulla sua attività.

Le due prostitute, sentite a suo tempo in sede di incidente probatorio, avevano confermato i fatti.

La motivazione della sentenza sarà depositata entro 90 giorni.

Sara Pizzorni

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