Cronaca

Copia d'epoca del S. Francesco di Caravaggio all'asta: Il Comune cosa farà?

E’ considerata l’unica copia antica nota del san Francesco in meditazione, l’originale è conservato nel museo civico Ala Ponzone. La copia è sul sito d’asta Bonhams e sarà battuta il 4 luglio. Base d’asta 50mila euro per un dipinto che la soprintendenza alle Belle Arti considera essere una copia capolavoro di importanza nazionale e che desidera resti in Italia, ma che il comune di Cremona essendo in possesso dell’originale, non ha alcuna intenzione di acquistare. Il dipinto attualmente si trova a Roma e lo si può vedere dal 18 al 21 giugno, dopodichè sarà battuto all’asta al miglior offerente. Da quanto si sa questo dipinto fu copiato quando il vero san Francesco, commissionato da monsignor Benedetto Ala, era a Roma, dunque attorno al 1610; l’originale fu dipinto intorno al 1606, con molta probabilità l’originale giunse a Cremona attraverso passaggi di eredità finchè ne entrò in possesso Filippo Ala Ponzone, che lo donò nel 1879 alla sua città, Cremona, senza attribuzione.

La copia del San Francesco in meditazione che andrà all’asta

Il dipinto all’asta ha le stesse misure del quadro originale, solo l’occhio più attento ed esperto nota le piccole diversità nella figura di san Francesco che è leggermente più piccola. Altre differenze riguardano l’assenza dell’aureola nella copia, alcuni dettagli del libro, le pieghe del saio, in particolare nelle maniche: a differenza del dipinto cremonese nella copia sono conservate molto meglio le foglie degli arbusti dello sfondo. Esiste un’altra copia conosciuta, resa nota nel 1985, conservata a Castell’Arquato, in provincia di Piacenza che fu dipinta quando il san Francesco era già a Cremona, dunque a fine ‘600. Sarebbe bello vedere accostato il san Francesco originale conservato nel museo civico Ala Ponzone, alla nuova copia emersa all’asta, insieme a quella di Castell’Arquato, in una prossima mostra.

Silvia Galli

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