Cronaca

Droga, in manette 29enne intermediario di una banda: in casa 2,5 kg di hashish

E’ finito in manette U.G.M., rumeno di 29 anni, nell’ambito della maxi operazione condotta dal commissariato centro della Questura di Milano, in collaborazione con le Squadre Mobili di Cremona, di Bergamo e di Lodi che nella giornata di lunedì ha portato a 22 arresti, tra cui quello di un capo ultras del Milan e del capo stuart della società Inter Calcio.

Il blitz è scattato alle cinque della mattina, quando le pattuglie della Mobile, coordinate dal commissario capo Mattia Falso, si sono recate presso l’abitazione dell’indagato, scovando 2,5 kg di hashish, di cui l’uomo ha cercato di liberarsi gettandoli dalla finestra, che gli agenti in attesa fuori hanno prontamente recuperato.

L’operazione Mongolfiera, in cui rientra l’arresto ha portato allo smantellamento di una banda dedita al traffico di droga, nell’ambito della quale sono stati effettuati sostanziosi sequestri di stupefancente e che ha portato a ricostruire l’intera filiera dello spaccio, in cui il rumeno aveva la funzione di intermediario tra l’organizzazione e altri spacciatori.

Tra i reati contestatigli, oltre ovviamente alla detenzione ai fini di spaccio della droga sequestrata durante il blitz, tre viaggi a Milano per motivazioni analoghe: il primo, nel 2016, per la campionatura dello stupefacente, mentre gli altri due, nel 2017, per l’acquisto dello stesso: 11 chili la prima volta e tre nella seconda. Episodi per i quali era destinatario di una misura di custodia cautelare in carcere.

Il 29enne, senza precedenti penali e sconosciuto alle forze dell’ordine, lavorava come capo officina in una ditta che si occupa di ricarica di munizioni. Dopo l’arresto è stato condotto presso il carcere di Cremona e a giorni è prevista l’udienza di convalida dell’arresto.

Laura Bosio

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