Cronaca

Spacciava vicino a un circolo per anziani: in manette 43enne cremonese

Spacciava nei pressi di un centro per anziani: è finito così in manette nel pomeriggio di sabato 2 giugno un 43enne di Cremona, M.D., nullafacente. Nei confronti dell’uomo l’accusa è di “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”, con “un medesimo disegno criminoso, commesso anche in tempi diversi”.

Erano curca le 14 quando i Carabinieri di Cremona, guidati dal maggiore Rocco Papaleo, hanno notato l’uomo mentre cedeva un involucro di cellophane contenente 5 grammi di hashish ad un operaio 41enne cremonese, nei pressi di un circolo in via Castelleone. Continuanao a monitorarele sue azioni, intorno alle 17 lo hanno beccato nuovamente stavolta mentre vendeva droga a un’operaia 29enne cremonese. A questo punto i militari sono intervenuti, bloccando l’uomo e facendogli scattare le manette intorno ai polsi.

La successiva perquisizione domiciliare ha consentito agli uomini dell’Arma di rinvenire un panetto di hashish, occultato all’interno di un mobile della cucina per un peso complessivo di 70 grammi. Nell’abitazione c’era anche del materiale per il taglio e il confezionamento della sostanza stupefacente, nonché due bilancini elettronici di precisione digitali. Tutto è stato posto sotto sequestro.

I due operai cremonesi, di 41 e 29 anni sono stati invece segnalati alla Prefettura di Cremona quali assuntori di sostanze stupefacenti ai sensi dell’art.75 D.P.R. 309/90. Intanto i militari stanno svolgendo ulteriori accertamenti sul conto dell’arrestato, che stavano monitoranto da alcuni mesi, e hanno ricostruito il suo modus operandi.

Egli trascorreva le sue giornate al circolo di via Castelleone, dove attendeva di recarsi agli appuntamenti con i propri clienti. Fissato l’appuntamento, quindi, usciva dalla struttura per incontrare il compratore. Il 43enne ai Carabinieri ha dichiarato che lo spaccio è la sua fonte di sostentamento, non avendo un lavoro. Inoltre ha spiegato di aver scelto come base per gli appuntamenti un circolo frequentato da anziani proprio perché pensava fosse meno controllato di come normalmente avviene per i luoghi di aggregazione per i giovani. Un suo secondo luogo di spaccio era via Fratelli Rossetti, dove l’uomo ha la disponibilità di un’autorimessa.

M.D. è stato trattenuto presso la camera di sicurezza della caserma di Viale Trento Trieste in attesa di essere processato per direttissima nella mattinata di lunedì.

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