Audio difettoso e location così così: le pecche della cerimonia notate dal pubblico
Tanti i cremonesi che questa mattina hanno affollato corso Vittorio Emanuele II per ascoltare il discorso del prefetto e rendere omaggio al tricolore nella festa della Repubblica. Pochi quelli che sono riusciti a comprendere le parole del discorso del prefetto Picciafuochi: chissà se per colpa dell’amplificazione o dell’acustica imperfetta, ben diversa da quella di piazza del Comune, pochissimo il pubblico è riuscito a comprendere di quel discorso.
Una location insolita, quella scelta quest’anno, che ha lasciato perplessi e in alcuni casi scandalizzati i cittadini. La ‘colpa’ sarebbe della decisione da parte di chi ha organizzato la cerimonia, di non interferire con il mercato di piazza del Comune e di montare il palco di fronte a palazzo Ala Ponzone. “Non si ha più rispetto nemmeno per la Repubblica”, mormorava polemico un signore tra la folla. A fine cerimonia, dopo l’abbassa bandiera, i gonfaloni delle associazioni combattentistiche hanno effettuato una breve marcia d’uscita verso via Ala Ponzone, rimasta chiusa al traffico fin dal primo mattino, rendendo così impossibile raggiungere il parcheggio di piazza Marconi. Le rappresentanze militari invece hanno sfilato verso piazza Cadorna.