Politica

Ciclabili e politica: Virgilio provoca su Facebook, Fasani ci sta: 'Sei uno di noi'

Piste ciclabili e mobilità in generale sempre al centro del dibattito politico a Cremona, due temi destinati a dividere le opposte fazioni sempre di più nell’anno che manca alla scadenza amministrativa.  Dalla sua pagina facebook, è l’assessore all’Area Vasta Andrea Virgilio a rispondere alle critiche del centrodestra sulla pista ciclabile di via del Sale, l’ultima nata per ora (ma stanno per partire i lavori anche in Viale Trento e Trieste): “Ex amministratori – scrive Virgilio – che fanno le pulci sulle nuove ciclabili, gli stessi che hanno fatto il capolavoro della striscia gialla su Viale Trento e Triste e hanno raccontato la bufala della ciclabile a Cavatigozzi a una settimana dal voto”. Con tanto di foto allegata che mostra l’ex sindaco Perri e l’assessore all’Urbanistica Fasani in via Milano accanto al centro sportivo Stradivari, ad annunciare l’avvio dell’opera, in realtà nel 2014 ancora lontana dall’essere cantierabile.
Non si fa attendere la risposta di Fasani, ora all’opposizione: “Era talmente una bufala che, avendo (noi) recuperato i soldi e il progetto, perfino voi siete riusciti a costruirla … e ho detto tutto”. E poi la mano tesa, come successo spesso in questi anni tra i due: “Ma tu lo sai che io non me la prendo con te … e lo sai perché? Perché sei uno di noi, un pratico, uno che da assessore ha battezzato più centri commerciali del sindaco di Las Vegas, perché ti piace la gente che fa e non quella che parla, perché sai benissimo che chi c’è stato prima ha fatto un buon lavoro (infatti il PGT non lo cambiate).
“Questo tuo post lo metto tra le cose che ‘devi’ fare, non tra quelle che ti piace fare. Dai Andrea, manca poco, ancora un anno con questa gente poi devi trovare una nuova collocazione politica, più adatta! Meno chiacchiere e più interventi. Qui attacchi me? non preoccuparti non me la sono presa”.

Schermaglie indicative di un clima politico che anche a livello locale risente dell’incertezza in cui si trovano i partiti che hanno governato l’Italia negli ultimi 20 anni, democratici e centristi, prima di lasciare il passo all’incalzante ascesa della destra di Salvini e dei populisti del M5S. g.b.

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