Cronaca

Tangenti nella sanità: per Formigoni la procura di Cr ha chiesto il rinvio a giudizio

Per il presunto giro di tangenti nella sanità, la procura di Cremona, dopo aver ricevuto gli atti da Milano, ha chiesto il rinvio a giudizio per l’ex governatore della Lombardia Roberto Formigoni. Lo scorso mese di aprile il tribunale di Milano aveva accolto l’eccezione di incompetenza territoriale sollevata a gennaio dai legali della difesa. Processo a Cremona, dunque, in quanto sede di uno degli ospedali destinatari di una fornitura di apparecchi diagnostici al centro della corruzione che viene contestata a Formigoni. Secondo la procura, l’ex governatore avrebbe ottenuto dall’ex consigliere lombardo Massimo Gianluca Guarischi utilità per un totale di 447mila euro per garantire un “trattamento preferenziale” alla Hermex Italia dell’imprenditore Giuseppe Lo Presti nelle gare per la fornitura “dell’apparecchiatura diagnostica acceleratore lineare ‘Vero’” in alcuni ospedali, in particolare per quello di Cremona, adoperandosi nel 2012 per sbloccare stanziamenti regionali. Guarischi è già stato condannato in via definitiva a 5 anni come presunto collettore delle mazzette. Oltre a Formigoni, è stato chiesto il rinvio a giudizio per l’ex direttore generale dell’assessorato alla sanità Carlo Lucchina e per l’ex sottosegretario alla presidenza della Regione, Paolo Alli. Resta da fissare la data dell’udienza preliminare.

A processo a Cremona per la stessa vicenda c’è anche l’ex dg dell’ospedale di Cremona Simona Mariani per la quale ieri il gup Letizia Platè ha accolto la richiesta di giudizio immediato presentata dai suoi legali. Anche per la Mariani, gli atti di indagine erano stati trasmessi a Cremona dopo che lo scorso ottobre il gup di Milano aveva accolto la richiesta di incompetenza territoriale formulata dalla difesa. Molto probabilmente, anche se si tratta della stessa indagine, Formigoni e la Mariani saranno processati separatamente. Avendo infatti l’ex dg chiesto il giudizio immediato, andrà direttamente a processo senza passare dall’udienza preliminare, cosa che invece, se non ci saranno richieste alternative da parte della difesa, dovrà fare l’ex governatore Lombardo.

Sara Pizzorni

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