Cronaca

Dieci quartieri si coalizzano: da via Giordano alle zanzare pressing su amministrazione

Sempre più decisi ad agire in maniera unitaria, 10 comitati di quartiere hanno firmato una richiesta di incontro con l’assessore all’Ambiente Alessia Manfredini, su temi che in parte riguardano tutta la città, ma che in almeno un caso – via Giordano – sono stati finora rivendicazioni e richieste provenienti solo dalla zona interessata. E’ la prima volta che ben 10 presidenti, alcuni di vecchia nomina, altri di recente, chiedono un incontro congiunto: Antonio Sassi di S.Ambrogio – Incrociatello; Gianpietro Ricci del Maristella; Gianni Tamburini del Boschetto – Migliaro; Maria Cristina Arata di via Giordano; Luciano Ferragni  di Cavatigozzi; Maria Grazia Tozzi del Giuseppina – Villetta; Antonio Croci del Cambonino; Luciano Losi di Bagnara – Battaglione; Diana Afman dello Zaist; Paolo Marcenaro del Centro.

La richiesta di incontro unitario nasce dalla riunione che gli stessi presidenti hanno avuto tra di loro lo scorso 2 maggio. Quattro gli argomenti su cui vogliono avere delucidazioni: le misure allo studio per alleggerire il traffico su via Giordano; un aggiornamento sullo studio epidemiologico avviato dall’Ats; risoluzione dei problemi di inquinamento da tetracloro etilene, problema già evidenziato dai quartieri Boschetto Migliaro e Cavatigozzi; definizione di un piano per la disinfestazione dalle zanzare, prima che inizi la stagione più critica. Problemi generali, dunque, accanto ad altri più specifici e politicamente molto sensibili, come la questione di via Giordano su cui la stessa Manfredini si è più volte espressa, rimandando ogni valutazione al Piano piano urbano della mobilità su cui sta lavorando una società esterna, considerando che agire su via Giordano provocherà ripercussioni su molte altre vie della città.

“Entro la metà di giugno è previsto un incontro tecnico con la società che sta effettuando i rilievi di traffico e redigerà il Pums e verrà definito anche il percorso di partecipazione  che porterà alla definizione  del Piano”, risponde, interpellata, la stessa Manfredini. “Ci dovrà essere anche un passaggio nella commissione consigliare competente, organismo deputato istituzionalmente a discutere del piano per la mobilità. Quanto alle altre richieste – continua l’assessore – non posso che ribadire quanto già detto: è l’Ats he deve procedere con l’attivazione dello studio epidemiologico, che richiede risorse non indifferenti. Come Comune abbiamo dato il supporto fornendo i dati statistici e anagrafici della popolazione e continueremo a lavorare a fianco dell’Ats. Per le altre due questioni, mi informerò presso i competenti uffici. Ho già dato comunque la mia disponibilità ad incontrare i presidenti, se è questo che chiedono”. g.biagi

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