Cronaca

Si faceva assumere per essere in regola ma spacciava: pizzaiolo-pusher in manette

Ennesimo pusher finito in manette, nell’ambito dei servizi di smantellamento della rete di spaccio del territorio, che da mesi i Carabinieri di Cremona, agli ordini del maggiore Rocco Papaleo, stanno portando avanti. L’uomo, A.H., 30enne nato in Egitto e residente a Grumello Cremonese, usufruiva di un permesso di soggiorno per motivi di lavoro come pizzaiolo. In realtà, tuttavia, farsi assumere presso le pizzerie della provincia era solo l’espediente per rimanere in regola sul territorio. Poi però abbandonava i lavori per dedicarsi allo spaccio. L’uomo è stato beccato nei giorni scorsi dai militari in via Magenta, a Grumello Cremonese: in casa 35 grammi di eroina, un etto di hashish e denaro in contante.

L’indagine è partita in seguito a delle segnalazioni, pervenute ai Carabinieri, di uno spacciatore che operava in zona Soresina, conosciuto ai più con il soprannome del “pizzaiolo” per via della sua attività lavorativa di copertura. Dagli accertamenti messi in campo dai militari è emerso che il soggetto, negli ultimi anni, aveva cambiato posto di lavoro presso numerose pizzerie della zona, risultando sulla carta impegnato, ma in realtà avendo raggiunto, in oltre 12 anni lavorativi, pochissime settimane ai fini “contribuitivi”.

I  Carabinieri si sono quindi concentrati sugli ambienti degli assuntori di stupefacenti, scoprendo così che “il pizzaiolo” in realtà lavora come tale giusto il tempo per regolarizzare la propria posizione sul territorio nazionale e per farsi conoscere da qualche “cliente”, dopodiché abbandonava il lavoro per dedicarsi all’attività illecita dello spaccio. Negli anni era diventato un vero e proprio punto di rifornimento nel “soresinese” per lo spaccio dell’eroina low cost. Una sostanza, fanno sapere i Carabinieri, che purtroppo, alla luce dei numerosi sequestri operati negli ultimi tempi, pare non solo essere tornata in voga tra i giovani e i meno giovani, ma addirittura aver conquistato le fette maggiori di mercato.A cambiare è stato solo il metodo di consumo, in quanto attualmente l’eroina per la maggior parte dei casi viene fumata e non più iniettata.

I militari hanno quindi individuato e identificato “il pizzaiolo” e, dopo averne seguito per qualche tempo i movimenti tra Annicco, Soresina e Pizzighettone, e dopo aver finto di essere “postini” per riuscire a scoprire dove fosse alloggiato, hanno fatto irruzione nell’appartamento. Dalle perquisizioni sono quindi emersi, occultati nel bagno dell’abitazione, 35 grammi di eroina, materiale per il confezionamento delle dosi e 100 grammi di hashish, occultati in un paio di scarpe riposte in un armadio unitamente alla somma in denaro contante di 120 euro, ritenuta provento dell’illecita attività.

L’uomo è stato portato presso Casa Circondariale di Cremona a disposizione della locale autorità giudiziaria. Nel frattempo proseguono gli accertamenti dei militari al fine di individuare il giro di spaccio del “pizzaiolo” e i nomi della sua clientela. Si tratta del 20esimo arresto per stupefacenti dei Carabinieri della Compagnia di Cremona dall’inizio dell’anno, già diversi i chili di stupefacente sequestrato.

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