Cronaca

Odissea su linea Cr-Bs: due treni soppressi, pendolari non possono raggiungere il lavoro

Pesanti disagi venerdì mattina per la linea ferroviaria Cremona-Brescia, utilizzata da numerosi pendolari provenienti dal Cremonese, che dopo attese infinite fermi alla stazione di San Zeno sono dovuti rientrare a Cremona, perdendo la giornata di lavoro, o arrivando con un enorme ritardo. A raccontarlo è una pendolare, che segnala “’ennesima presa in giro”.

I pendolari del treno delle 7.24 sono come solito saliti in stazione a Cremona. “Aarrivati alla stazione di San Zeno Folzano, stazione a 2 km da Brescia, il treno pieno di lavoratori e studenti si ferma” racconta la donna, che come gli altri viaggiatori ha appreso che il convoglio era stato soppresso soltanto dalla App di Trenord, poiché “il capotreno non ci aveva avvisati”.

I pendolari sono quindi stati fatti scendere per poi essere dirottati su un altro convoglio, anch’esso fermo alla stazione di San Zeno. Ma i problemi non sono finiti: si tratta di un treno di 3 vagoni, già pieno di persone provenienti da Parma. “Schiacciati come animali e con i finestrini bloccati, decidiamo di attendere la partenza per Brescia” racconta ancora la pendolare. “Intanto il nostro ritardo era di 25 minuti sulla tabella di marcia. Dopo svariate richieste al nuovo capotreno apprendiamo che anche quel convoglio era stato soppresso”.

Insomma, oltre al danno la beffa, con i lavoratori della linea Cremona e della Linea Parma tutti stati bloccati a San Zeno. “La gente non sapeva come raggiungere Brescia” spiega ancora la donna. “La mia avventura si è conclusa prendendo il treno che da Brescia faceva ritorno a Cremona. Conseguenze: giornata di lavoro persa, pagato abbonamento del treno inutilmente, perdita di tempo, incazzatura per la presa in giro della gestione linea di Trenord”. E l’esasperazione sta portando i pendolari a prendere una decisione drastica: quella dello sciopero del biglietto.

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