Cronaca

'La Cremona che vogliamo': nelle vetrine della città un appello a cittadini e Comune

Si intitola “La Cremona che vogliamo”, la lettera che dalla giornata di venerdì campeggia sulle vetrine dei negozi del centro (ma che sarà distribuita anche nelle periferie), a firma di Confcommercio Cremona, per lanciare un appello ai cittadini, circa le condizioni della città e chiedendo “un gesto d’amore”, ossia un corale appello all’amministrazione comunale affinché vi sia più attenzione verso Cremona. “Temiamo i segnali di una città che è sempre meno luogo di incontro, di aggregazione, di socialità” si legge nella missiva.

Confcommercio chiede la stessa Cremona vitale che c’era qualche anno fa, “una città diversa, partecipata e vitale”. “Tante volte abbiamo fatto proposte che sono state interpretate come atti d’accusa o come dettate dalla volontà di tutelare un interesse personale” scrive Confcommercio. “Nulla di più sbagliato. Anche le nostre imprese potrebbero trasferirsi in qualche centro commerciale fuori dal centro storico. Ma in questo caso impoveriremmo Cremona. E non lo vogliamo, innanzitutto come cittadini”.

La Cremona che i cittadini vogliono è una Cremona più bella, quella “delle aziende commerciali e della loro storia”, si legge ancora. “Come cittadini vogliamo una città sicura, dove la sicurezza è data anche dalla presenza dei negozi e da un centro animato. Come cittadini vogliamo una città accogliente, con servizi di qualità, come quelli che le imprese possono offrire, per soddisfare le esigenze di residenti e turisti. Come cittadini vogliamo una città pulita e curata, che si rifletta anche negli spazi pubblici o nell’arredo urbano, come l’amore che ognuno ha per la propria casa o per il proprio negozio. Come cittadini vogliamo una città viva, che sappia essere luogo di relazioni, di incontri con le persone, proprio come avviene nelle nostre imprese. Come cittadini vogliamo una città consapevole della sua identità, che unisca antico e moderno, storia e innovazione, proprio come raccontano le nostre aziende”.

Le imprese, secondo l’associazione, sono “un patrimonio della comunità. Un patrimonio che in questi anni è diventato più fragile e che merita maggiori attenzioni se crediamo alla possibile valorizzazione di Cremona. Come cittadini, oltre che come imprenditori, lanciamo un appello per rendere il centro più sicuro, più vivibile e più bello per tutti”.

All’Amministrazione si chiede quindi “maggiore attenzione sui temi del decoro e dell’arredo urbano, della sicurezza e della accessibilità: primi passi per rilanciare l’immagine della città ma anche per dare il segnale di una nuova stagione di impegno. Insieme dobbiamo ritrovare la forza di guardare con fiducia al futuro. Per questo siamo interessati a momenti di confronto – aperti a tutti – su questi temi. Per la nostra città è una scommessa importante. Un obiettivo che deve unire chiunque ami questa nostra bellissima Cremona. Un traguardo da raggiungere tutti insieme, da cittadini”.

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