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Casalmaggiore chiama, Tirozzi risponde. E la lega pensa a una serie A1 con 14 club

Tirozzi nel suo periodio in maglia rosa

La chiamata da Casalmaggiore è arrivata, ora spetterà a Valentina Tirozzi decidere se tornare alla Vbc per la prossima stagione. Dopo un’annata a Firenze, l’ex capitano del Triplete valuta con attenzione un possibile rientro in riva al Po. Ipotesi in grado di infiammare la tifoseria rosa, pronta a riabbracciare il mancino che ha alzato i trofei oggi custoditi nella teca di via Baslenga.

Per puntellare la bacheca, Casalmaggiore pensa ad un martello potente e affidabile: Jovana Brakocevic. Dopo la doppietta a Bucarest, con conquista di campionato e Coppa nazionale, l’opposto serbo ex Conegliano e Modena potrebbe tornare in Italia, alla corte di coach Marco Gaspari, che ben conosce le potenzialità della trentenne già capitano della Liu Jo Nordmeccanica. Altro tassello che potrebbe aggiungersi al puzzle della futura Pomì, l’addio di Ilaria Spirito a Busto Arsizio: il ritorno di Giulia Leonardi alle ‘farfalle’ spinge il libero savonese verso Casalmaggiore.

Mentre il mercato è pronto a rimescolare le carte, una proposta sul tavolo della Lega Volley Femminile può ridisegnare il prossimo campionato di serie A1. Passare da un torneo a 12 squadre ad una versione allargata a 14 non è mai stato così fattibile. In vista della prossima stagione, una società si è già fatta avanti per acquisire il titolo sportivo della Liu Jo Nordmeccanica Modena, che ha annunciato l’addio alla serie A dopo aver sfiorato lo scudetto nel 2017 e raggiunto la post season nel 2018.

I sondaggi per prendere il posto del club emiliano arrivano dal Piemonte. Cuneo, eliminata da Chieri nella semifinale playoff di A2, ha progetti e ambizioni per il salto di categoria e si è mossa per capire le intenzioni della famiglia Cerciello, titolare del sodalizio ex Piacenza. Fermo restando il ritorno in A1 del Club Italia, fortemente voluto dalla Fipav, e con le due promozioni previste dalla A2 (Brescia e una tra San Giovanni in Marignano e Chieri), il rischio è quello di ritrovarsi al 28 giugno, termine ultimo per le iscrizioni al prossimo campionato, con 13 club aventi diritto. Motivo per cui la Lega pensa ad una 14esima squadra per pareggiare i conti, ripescando la neo retrocessa Filottrano, smaniosa di tornare a calcare i taraflex del massimo torneo italiano.

Le incognite non mancano, a cominciare dal calendario, già pressato dal Mondiale in programma ad ottobre e che farà slittare l’avvio della stagione a novembre. Le due giornate in più di regular season per un campionato a 14 squadre diventerebbero turni infrasettimanali da inserire in un’agenda fittissima. Con buona pace per le formazioni impegnate nelle coppe europee. A proposito, per far valere le istanze dei club nelle competizioni internazionali, il 14 maggio la Lega Pallavolo Serie A Femminile incontrerà i rappresentanti dei principali campionati d’Europa. Il tema dei calendari continentali e mondiali continua a far discutere. Le imposizioni di Cev ed Fivb complicano i piani delle società, non solo nel Belpaese. Fare fronte comune, alla vigilia di una stagione ricca di impegni come la prossima, è la via intrapresa dalle leghe più potenti del vecchio continente.

Simone Arrighi

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