Cronaca

Grillo meno politico e più comico strappa risate a Cs anche sul disastro del ponte

Più comico che politico, indubbiamente. Ma smettere completamente i panni del secondo, dopo che per anni, almeno dal 2009, anno della nascita del Movimento Cinque Stelle, è stata la sua ‘professione’ non è semplice. E forse Grillo, al di là delle dichiarazioni (passo indietro, di lato e così via), nemmeno ha davvero voglia di farlo, nemmeno riesce a farlo. Sarà per questo che, sebbene alla fine di “Insomnia”, lo spettacolo che ieri sera Beppe Grillo ha portato allo Zenith di Casalmaggiore – un migliaio ad ascoltarlo, teatro pieno com’era prevedibile – non sapremo che ne pensa dell’alleanza pentastellati-piddini, veniamo invece a sapere che l’idea che ha di Berlusconi e di Renzi negli anni non è cambiata. Sdraiato su un letto sfatto, con due badanti elettronici, Dudù e Dadà (robot utilizzati in Pediatria a Padova), cita Kant, suda come pochi, si mette di continuo le mani nei capelli e del fondatore di Forza Italia dice: “Il badante della nipote di Mubarak ci vede come nazisti”. Mentre sull’ex capo del Pd: ho la gastrite, quando lo vedo il problema di stomaco peggiora. Il perchè di “Insomnia”, il comico genovese lo spiega quasi subito: “Sono quarant’anni che non dormo, giro di notte, sogno da sveglio”. Neanche a farlo apposta, la branda su cui è coricato cede proprio in quel momento. E lui: “L’ha messa a disposizione la produzione e io sono di Genova”.

Durante la serata c’è spazio per le battute che fanno ridere (subito) e riflettere (un attimo dopo). Sul risparmio energetico: “Consumiamo energia per far passare da zero a venti la temperatura di casa, e ne consumiamo ancora per conservare i cibi nel frigorifero, portando la temperatura da venti a zero. Ma il frigorifero non può prendere l’aria direttamente da fuori?”. Poi passaggi sul reddito di cittadinanza, sulla piattaforma Rousseau. E il ricordo di Casaleggio.

Una serata da mattatore, per Grillo, forse un po’ stanco rispetto agli spettacoli pre-Cinque Stelle. Ma d’altra parte, dice tra il serio e il faceto, “io ho settant’anni e, con la pancia e il mal di schiena, faccio fatica ad allacciarmi le scarpe”.

In platea, tra gli altri, Orietta Berti e l’ex di Di Maio, Silvia Virgulti. Lo show organizzato dalla Kolosseo di Franco Frassanito e Marco Bianchi si chiude dopo due ore. Ma prima che cali il sipario, Grillo promette “tre ponti” per Casalmaggiore.

Simone Bacchetta

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