Presunte tangenti in sanità Roberto Formigoni sarà processato a Cremona
Roberto Formigoni dovrà essere processato a Cremona. Così ha deciso il tribunale di Milano che ha accolto l’eccezione di incompetenza territoriale sollevata lo scorso gennaio dai legali dell’ex governatore lombardo. Il processo sul presunto giro di tangenti nella sanità deve quindi essere trasferito a Cremona, sede di uno degli ospedali destinatari di una fornitura di apparecchi diagnostici al centro della corruzione che viene contestata a Formigoni, già condannato a 6 anni per corruzione in relazione alla vicenda Maugeri. Secondo la procura, Formigoni avrebbe ottenuto dall’ex consigliere lombardo Massimo Gianluca Guarischi utilità per un totale di 447mila euro per garantire un “trattamento preferenziale” alla Hermex Italia dell’imprenditore Giuseppe Lo Presti nelle gare per la fornitura “dell’apparecchiatura diagnostica acceleratore lineare ‘Vero’” in alcuni ospedali, in particolare per quello di Cremona, adoperandosi nel 2012 per sbloccare stanziamenti regionali. Guarischi è già stato condannato in appello a 5 anni come presunto collettore delle mazzette. Oltre a Formigoni sono a processo anche l’ex direttore generale dell’assessorato alla sanità Carlo Lucchina e l’ex sottosegretario alla presidenza della Regione, Paolo Alli. Anche per loro il processo è trasferito a Cremona. Coinvolta nella vicenda anche l’ex dg dell’ospedale di Cremona Simona Mariani per la quale la procura di Cremona ha già chiesto il rinvio a giudizio. Per la Mariani, gli atti di indagine erano stati trasmessi a Cremona dopo che lo scorso ottobre il gup di Milano aveva accolto anche per lei la richiesta di incompetenza territoriale formulata dalla difesa.